LeU all’attacco dopo le parole di Prodi. Boldrini: “A Bologna voterà Casini?”

Pietro Grasso, leader di Leu, ospite della trasmissione televisiva Porta a Porta in onda su Rai Uno, Roma, 16 gennaio 2018. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

ROMA. – LeU all’attacco dopo la presa di posizione di Romano Prodi: ‘il Pd è per l’unità del centrosinistra, LeU no’. Dopo la replica di Grasso: ‘Il centrosinistra è diviso per volontà di Renzi’, arriva qualla della presidente della Camera Laura Boldrini. “Dispiace – dice la Boldrini a Radio Anch’io – che Prodi abbia fatto queste osservazioni, sottovalutando l’indisponibilità di Renzi a fare coalizioni, non ha voluto trovare un terreno comune, di fatto chiudendo ogni possibilità di fare alleanze; nemmeno Piasapia è riuscito a trovare garanzie dal Pd. Credo Prodi abbia sottovalutato il sentimento di autosufficienza di Renzi e al sua indisponibilità costruire una coalizione vendendo incontro alle esigenze dell’alleato”.

Prodi che vota Casini a Bologna? – si chiede la presidente della Camera – “Sarebbe singolare: non dobbiamo legarci ai vecchi schemi ma dobbiamo ricordare chi è stato Casini e cosa e’ stato il Pd. Non è mai stato di sinistra, è una persona rispettabilissima, ma mai espressione del Pd; è stato anche con Berlusconi”.

“Io sono troppo amico di Prodi – commenta Casini ad Affaritaliani – e troppo coinvolto personalmente per interpretare le sue parole o darne un giudizio. Mi sembra che il presidente sia stato chiaro; d’altra parte a Bologna sanno tutti che votare per Errani significa dare la possibilità ai 5 Stelle o alla Lega di vincere il collegio. Questa è la fotografia dello stato delle cose”. Casini definisce la reazione di Grasso “più che comprensibile perché difende la sua ditta”.

“Per dirla in modo leggero – dice anche Pier Luigi Bersani – è opinabile quello che ha detto Prodi. Che Renzi voglia fare il centrosinistra è un giudizio troppo generoso. Non so su che basi sia fondato. La legge elettorale Renzi l’ha fatta con la destra, non con noi”.

“Io ho molto affetto per Prodi – ha detto ancora – e per questo voglio usare una sua metafora. Al referendum aveva detto che si era convinto a succhiare l’osso, ora mi sa che ne succhia un altro…”.

Luigi Di Maio tira dritto e, alla presentazione del programma di Roberta Lombardi, dice che il M5S è cresciuto rispetto al 2013. Contro Di Maio va all’attacco Roberto Saviano: ‘chieda scusa’ per aver definito le imbarcazioni delle Ong impegnate a salvare vite umane ‘taxi del mare’.

La presa di posizione di Prodi – “Liberi e Uguali non è per l’unità del centrosinistra. Punto”. Invece Matteo Renzi sì? “Renzi, il gruppo che gli sta attorno, il Pd e chi ha fatto gli accordi con il Pd sono per l’unità del centrosinistra”. Invece Grasso, D’Alema e Bersani no? “In questo momento non sono per l’unità del Centrosinistra. Punto”.

Lo dice l’ex premier Romano Prodi, sentito al telefono da Affaritaliani.it.Lei il 4 marzo andrà a votare? “Certo che voto. Certo che vado a votare”, risponde Romano Prodi. Le liste del Pd e del centrosinistra in generale sono competitive? “Mi auguro che lo siano”. Però ci sono state tante polemiche dopo la presentazione delle liste… “Lasci stare. Sapete benissimo che ho sempre lavorato per la unità del centrosinistra. E quindi io solo questo posso ripetere”.

Infine alla domanda sull’ipotesi larghe intese modello Germania, Prodi taglia corto: “Non rispondo più. Grazie”.”In merito a quanto pubblicato da Affaritaliani.it, si precisa che il Presidente Romano Prodi non ha rilasciato alcuna intervista. Ha solo ribadito che certamente andrà a votare e che voterà per l’affermazione del centro sinistra e che le forze fuori dalla coalizione non stanno lavorando per l’unità. Niente altro”. Lo afferma in una nota l’ufficio stampa del presidente Prodi.

“È sotto gli occhi di tutti che il centrosinistra non si è potuto ricomporre per volontà di Renzi. La composizione delle liste e le otto fiducie sulle legge elettorale sono segnali inconfutabili della volontà del Pd e di Renzi di fare altro”. Lo afferma il Presidente del Senato e leader di LeU, Pietro Grasso, raggiunto telefonicamente dall’ANSA. “Prodi ritiene la finta coalizione che ha messo in piedi Renzi, che lo costringerà a votare Casini a Bologna anziché Errani, un centrosinistra unito? Noi in quel tipo di coalizione non ci possiamo stare”.

“Togliere l’articolo 18, fare la riforma della scuola contro insegnanti e studenti, mettere 8 volte la fiducia su una pessima legge elettorale – ha detto il coordinatore di Mdp ed esponente di LeU Roberto Speranza, interpellato su Romano Prodi -. Questo, non altro, ha rotto il centrosinistra. È forse di centrosinistra candidare al Parlamento Casini, Lorenzin e Viceconte? A me sembra solo che si prepari il patto Renzi-Berlusconi”.

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