A non vedente protesi retina, 1/a volta in Italia

(ANSA) – MILANO, 5 FEB – Per la prima volta in Italia, nell’unità di oculistica dell’ospedale San Raffaele di Milano, è stato eseguito l’impianto di una protesi sottoretinica – un vero e proprio modello di retina artificiale – in una donna non vedente di 50 anni. La paziente sta bene ed è stata dimessa. Ora attende l’accensione del microchip che stimolerà gradualmente la retina, consentendole di reimparare a vedere. Il delicatissimo intervento è stato condotto da un’équipe di specialisti in chirurgia vitreoretinica e oftalmoplastica dell’unità di oculistica, diretta dal prof. Francesco Maria Bandello. Il microchip è destinato a persone che hanno perso la vista durante l’età adulta a causa di gravi malattie genetiche della retina, come la retinite pigmentosa, e può ripristinare la percezione della luce e delle sagome di alcuni oggetti e persone vicini. Il microchip misura 3 millimetri e contiene 1.600 sensori. Viene inserito al di sotto della retina, in modo da stimolare il circuito nervoso che collega l’occhio al cervello.