In arrivo due asteroidi vicinissimi alla Terra

Il 6 e il 9 febbraio, ma nessun rischio

ROMA. – Una staffetta di asteroidi saluta la Terra: a due giorni dal passaggio del velocissimo Speedy Gonzales, ne arrivano altri due, appena scoperti, a una distanza davvero ravvicinata, inferiore a quella che separa la Terra dalla Luna. Il primo si chiama 2018 CC, ha un diametro stimato tra 15 e 30 metri e raggiunge la minima distanza dalla Terra alle 21,11 del 6 febbraio, passando a circa 188.000 chilometri dal nostro pianeta.

Il 9 febbraio, invece, toccherà a 2018 CB salutare la Terra dalla distanza minima di 70.000 chilometri: cinque volte più vicino della Luna.

Nonostante la breve distanza raggiunta, ha rilevato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, “i due passaggi non pongono alcun rischio di collisione con la Terra, ma è una occasione per osservare e studiare i due asteroidi da vicino”. E’ possibile osservarli nelle dirette organizzate dal canale ANSA Scienza e Tecnica con il Virtual Telescope.

Il primo appuntamento con 2018 CC è dal cielo degli Stati Uniti ed è previsto dalle 11,00 del 6 febbraio grazie al collegamento del Virtual Telescope con l’osservatorio Tenagra, in Arizona. Sempre il 6 febbraio, alle 21,00, la diretta del passaggio sull’Italia.

Scoperto solo il 4 febbraio dal progetto Catalina Sky Survey in Arizona, l’asteroide 2018 CC si avvicina alle 21,11 italiane, quando passerà a una distanza pari alla metà di quella media della Luna, transitando alla velocità, relativa alla Terra, di 10,6 chilometri al secondo. “In quel momento, il corpo celeste sarà visibile dall’Italia, tra le stelle della costellazione della Balena, seppur alquanto debole”, ha spiegato Masi. Infatti “sarà osservabile solo con telescopi da almeno 400 millimetri di diametro”.

Il 9 febbraio, invece, toccherà a 2018 CB salutare il nostro pianeta: scoperto anch’esso il 4 febbraio è qualche metro più grande del precedente e più lento. Quando passerà vicino al nostro pianeta, alle 22,44 italiane, la sua velocità, relativa alla Terra, sarà infatti di 7,3 chilometri al secondo.