Prosegue il crollo del Bitcoin, scende a -13% sotto i 6.000 dollari

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Monete di Bitcoin

ROMA. – Inarrestabile il crollo del Bitcoin sui mercati delle criptovalute. La principale moneta digitale scende anche sotto la soglia dei 6.000 dollari a 5.920 dollari sulla piattaforma lussemburghese Bitstamp, segnando una perdita del 13% ed aggiornando i minimi da novembre.

Giù anche le altre valute digitali Ripple, Ether e Litecoin che lasciano sul terreno almeno l’11%. A dare un ulteriore colpo alle criptovalute sono indiscrezioni di stampa secondo cui i vertici della Sec, l’organo di vigilanza delle Borsa Usa, e della Commodity Futures Trading Commission chiederanno al Congresso americano di prendere in considerazione l’ipotesi di un controllo a livello federale delle piattaforme per gli scambi di criptovalute. Oggi, secondo quanto riferisce Bloomberg, i presidenti della Sec e della Commodity Futures Trading Commission saranno in audizione alla Commissione banche del Senato Usa per discutere di criptovalute.

Il Tesoro americano è preoccupato dal fatto che le criptovalute siano usate da molti come un investimento: è necessario assicurarsi che le valute digitali come il Bitcoin non siano usate per spostare denaro per i ”cattivi”, ovvero per frodi e riciclaggio. Lo afferma il segretario al Tesoro americano, Steve Mnuchin, in un’audizione in Congresso

“Il Bitcoin è la combinazione di una bolla, uno schema Ponzi ed un disastro ambientale”. Lo ha detto il direttore generale della Banca dei Regolamenti Internazionali, Agustin Carstens, in un convegno a Francoforte a cui partecipa anche il presidente della Bundesbank ed esponente della Bce, Jens Weidmann, sollecitando quindi le banche centrali ad “intervenire” per arginarne i “rischi” ed “evitare che diventi una minaccia per la stabilità finanziaria”.

Il mercato delle criptovalute valute è limitato, così come sono limitati per ora i rischi sistemici che può creare. Lo afferma il presidente dell’americana Commodity e Futures Trading Commission, Christopher Giancarlo, sottolineando che diverse aziende legate alle criptovalute sono una frode. ”Abbiamo bisogno di più risorse” per monitorare, aggiunge Giancarlo.

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