Klimt, a 100 anni dalla morte

Arriva database dedicato al grande artista

VIENNA – I dipinti e le fasi creative, ma anche la vita privata e il contesto socio politico della Vienna di fine ‘800: da oggi 6 febbraio, giorno in cui si celebrano i cento anni dalla morte di Gustav Klimt (1862-1918), tutto il mondo del grande pittore austriaco sarà disponibile in un click grazie al database che la Gustav Klimt Foundation mette a disposizione di appassionati e studiosi.

Proprio in occasione dell’anniversario, sulla piattaforma web sarà possibile consultare per il momento un primo segmento del database, quello relativo alle informazioni più personali, con il ritratto del pittore, le fotografie amatoriali e i dettagli della vita privata presentati nel contesto dell’opera pittorica, poi in estate l’accesso si estenderà anche al resto del materiale custodito dalla Fondazione: un’iniziativa importante, perché volta a rendere omaggio a uno dei principali protagonisti della Secessione e dello stile Liberty viennesi, un artista geniale capace di esprimere nelle singole opere non solo i propri sentimenti ma le inquietudini di un’epoca tutta protesa verso la modernità.

La città di Vienna, che nel 2018 celebra non solo Klimt ma anche gli altri autori del Modernismo, Egon Schiele, Otto Wagner e Koloman Moser, tutti scomparsi nel 1918, prosegue il suo omaggio al pittore de “Il bacio” anche con una serie di mostre focalizzate sulla sua arte geniale.

Dal 7 febbraio al 22 aprile il MAK – Museo austriaco di Arti Applicate/Arte Contemporanea presenta Klimt’s Magic Garden, un’esperienza di realtà virtuale ispirata al capolavoro di Klimt “L’attesa e l’abbraccio” e realizzata con materiale fotografico digitale in alta definizione dall’artista Frederick Baker.

Come già avvenuto nel 2012 in occasione del 150esimo anniversario della nascita del pittore, il Kunsthistorisches Museum allestisce dal 13 febbraio al 2 settembre Stairway to Klimt, un vero e proprio ponte dal quale i visitatori possono ammirare un ciclo di tredici dipinti, incastonati tra le colonne e le arcate del museo, opere che sono tra le più importanti della prima produzione artistica del giovane pittore.

Inoltre, viene esposta per la prima volta anche la tela “Nuda veritas”, proveniente dal lascito del critico letterario Hermann Bahr. Al museo Leopold dal 22 giugno al 4 novembre viene allestita una retrospettiva interamente dedicata al pittore: al centro del percorso i contrasti tra spirito e materia, tra natura e arte, tra Eros e Thanatos, elementi riscontrabili nelle sue opere ed emblemi di una nuova concezione dell’arte.

Nella mostra il pubblico potrà ammirare anche l’opera “La Sposa”, dipinta da Klimt poco prima della morte e rimasta incompiuta: la tela viene esposta accanto a un album di disegni del 1917 e agli schizzi preparatori che mostrano l’intero processo di lavorazione del pittore.