Quattro morti in Calabria, ipotesi omicidio-suicidio

I carabinieri intervengono dopo il ritrovamento di quattro cadaveri in un appartamento a Rende (Cosenza), 12 febbraio 2018. ANSA/ FRANCESCO ARENA

COSENZA. – É ancora tutta da chiarire la dinamica dell’omicidio-suicidio che a Rende ha provocato la morte di Salvatore Giordano, della moglie, Francesca Vilardi, e dei due figli della coppia, Cristiana, di 31, e Giovanni, di 26. La prima ipotesi è che si sia trattato di un omicidio-suicidio.

Non c’é alcuna certezza, tuttavia, secondo i carabinieri della Compagnia di Rende ed i magistrati della Procura di Cosenza che sono sul posto, che a sparare contro la moglie e i due figli sia stato Salvatore Giordano. L’ipotesi che sia stato Giordano a compiere la strage é verosimile, ma per averne la certezza si attende l’esito degli esami balistici e dello stub sui cadaveri. I quattro cadaveri sono stati trovati nella loro villetta di Rende. Nell’appartamento i carabinieri hanno trovato una pistola che sarebbe l’arma usata per compiere la strage.

Tre corpi nel corridoio ed il quarto in una stanza vicina. É così che i carabinieri hanno trovato i cadaveri della famiglia Giordano. Nel corridoio gli investigatori hanno trovato i corpi del capofamiglia, Salvatore Giordano, della moglie Francesca Vilardi e della figlia Cristiana. Il figlio Giovanni, invece, era in una stanza attigua. Le due pistole sono state trovate una vicina a Giovanni e l’altra nel corridoio.

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