CAGLIARI. – Accanto ai manifesti con i volti dei candidati ufficiali, sono comparse quelle degli stranieri: una decina di migranti che vivono e lavorano a Cagliari, spesso impiegati in occupazioni poco retribuite che gli italiani non vogliono più fare. Sotto quelle foto di uomini e donne, le loro storie per dare voce a chi non ne ha e a chi, per la sua condizione, non ha possibilità di votare. Nottetempo a Cagliari, Nuoro, Olbia, San Teodoro e Trieste si è consumata l’azione pacifica di Guerrila Art “Vota per me”.
Un progetto firmato dal fotografo campano Gianluca Vassallo, da tempo trapiantato in Sardegna, a San Teodoro, con l’obiettivo, spiega il promotore, di “rispondere alla violenza verso i migranti che, già prima dei fatti di Macerata, ha caratterizzato la campagna elettorale”.
Circa 60 persone hanno aderito all’iniziativa e durante la notte hanno affisso i manifesti occupando gli spazi lasciati liberi dagli altri.