Ortega Díaz tra l’incudine e il martello

L’ex procuratrice della repubblica ha consegnato al Gruppo di Lima le prove presentate alla Corte Penale Internazionale per iniziare una indagine formale sui crimini di lesa umanità in Venezuela.
L’ex procuratrice della repubblica ha consegnato al Gruppo di Lima le prove presentate alla Corte Penale Internazionale per iniziare una indagine formale sui crimini di lesa umanità in Venezuela.

CARACAS – Luisa Ortega Diaz, ex Procuratrice Generale, si è fatta nuovamente sentire. Ma se da una parte, denuncia i crimini di lesa umanità in Venezuela alla Corte Penale Internazionale, dall’altra, la stessa Ortega Dìaz viene denunciata all’organismo internazionale. Una situazione intricata.

L’ex procuratrice ha consegnato ai cancellieri del Gruppo di Lima le prove per la denuncia fatta dinnanzi la CPI con l’obiettivo che gli stessi cancellieri richiedano in blocco l’inizio delle indagini pertinenti.

Inoltre, Ortega Diaz ha chiesto al Gruppo di fare pressione alla Procura Brasiliana sul caso di corruzione Odebrecht-Venezuela le cui prove implicano il presidente Nicolás Maduro e altri funzionari del suo governo.

Tra l’incudine e il martello

Mentre Ortega Díaz denuncia crimini di lesa umanità e corruzione, dall’altra parte, e stando alle dichiarazioni di Tamara Suju, avvocato difensore dei Diritti Umani, l’ex procuratrice potrebbe affrontare delle accuse gravi nei suoi confronti.

La Suju ha criticato il tweet di Ortega Diaz, fatto in occasione della “Giornata della Gioventù”, nel quale scriveva di stare “lottando per riscattare la democrazia e perché i giovani ritornino ad essere protagonisti del cambio.”

Ortega Díaz da una parte, denuncia i crimini di lesa umanità in Venezuela alla Corte Penale Internazionale, dall’altra, è denunciata all’organismo internazionale. 
Ortega Díaz da una parte, denuncia i crimini di lesa umanità in Venezuela alla Corte Penale Internazionale, dall’altra, è denunciata all’organismo internazionale.

Senza preamboli, la direttrice esecutiva dell’Istituo Casla, ha detto di avere le prove che mostrano la Ortega Diaz come una persona “cinica, negligente, complice e inumana.”

Parole molto dure riguardo l’ex procuratrice, ma che sarebbero provenute proprio dai giovani che la accusano di aver avuto un atteggiamento poco umano nei loro confronti quando questi erano stati torturati dal regime.

Tamara Suju ha assicurato che questi casi sono stati portati alla Corte Penale Internazionale assieme ad una serie di testimoni di giovani che accusano Ortega Diaz.

“Molto poco le importavano i giovani mentre stava ben salda al potere.” Ha detto la Suju riferendosi all’ ex procuratrice.

Corte Penale Internazionale

Dunque, all’AJA sono arrivate le accuse fatte da Ortega Diaz contro il regime e la corruzione ma anche le accuse contro la stessa Ortega Diaz.

Alla Corte si è finalmente aperto un esame preliminare per indagare sull’uso eccessivo della repressione da parte delle forze dell’ordine durante le proteste del 2017. L’organismo internazionale ha informato che sarà un processo lungo attraverso il quale si esaminerà l’informazione ricevuta per determinare se esistono le premesse giuste per poter iniziare una indagine approfondita.

 

 

Lascia un commento