CARACAS. – “Averla tra le mani è un sogno. E’ piccola ma si può sentire il suo peso. E’ qualcosa di diverso da tutte le altre” é la descrizione che fa Vincenzo Iaquinta della Coppa del Mondo.
Questa esperienza, almeno di ammirarla da vicino, la vivranno i tifosi sudamericani nel mese d’aprile, periodo in cui il Fifa World Cup Trophy Tour farà tappa in questa parte del mondo. In questo periplo fara tappa in Argentina, Colombia, Costa Rica e Panama paesi che in questo 2018 parteciperanno alla kermesse iridata. Ma anche visiterà il Cile.
A Tucumán (Argentina), il 27-28 marzo, inizierà il suo percorso nel continente americano insieme a Zabivaka. Nella terra dell’albiceleste il Fifa World Cup Trophy Tour farà tappa a Berazateagui (29 marzo), Buenos Aires (30-31) e Rosario (1-2 aprile). Poi volerà a Bogotà in Colombia. Sfortunatamente, in questo 2018, i devoti pallonari del Venezuela non potranno ammirare dal vivo il trofeo che hanno alzato in cielo Zoff (1982) e Cannavaro (2006). In precedenza la Coppa del Mondo ha visitato la capitale venezuelana nel 2010 in occasione del mondiale in Sudafrica e poi nel 2014 per quello del Brasile.
Quest’anno i nostri azzurri non avranno la possibilità di alzare sotto il cielo di Mosca il massimo trofeo calcistico. Ma c’è comunque un po’ di Italia nella Coppa del Mondo che si disputerà tra 14 de junio y el 15 de julio de 2018. Perché l’oggetto del desiderio delle nazionali, e dai suoi fedeli tifosi, di tutto il mondo, la Coppa, nel senso proprio dell’oggetto fisico, è stata ideata e disegnata dall’orafo e scultore italiano Silvio Gazzaniga (scomparso il 31 ottobre 2016), e viene prodotta da una piccola azienda dell’hinterland di Milano, la Bertoni GDE.
(di Fioravante De Simone)