Riunione Santos – Maduro: Colombia smentisce

El presidente Nicolás Maduro le pidió a su homologo Juan Manuel Santos no inmiscuirse en los asuntos de Venezuela.
El presidente Nicolás Maduro le pidió a su homologo Juan Manuel Santos no inmiscuirse en los asuntos de Venezuela.

 

CARACAS – L’unica convocazione inviata dal presidente colombiano è stata fatta il 14 dicembre 2017. In quella occasione, Santos portava avanti una iniziativa a favore della difesa e protezione dell’Amazzonia. Quindi, l’intenzione era di invitare i paesi dell’area amazzonica: Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Perú, Surinam, Venezuela e Francia, per la Guyana Francese.

La finalità del progetto di Santos era quella di creare un corridoio ecologico e culturale chiamato il “Triplo A” cioè, Andes, Amazzonia e Atlantico. Per questo il presidente colombiano ha invitato anche Maduro, essendo il Venezuela uno degli otto paesi coinvolti.

Ma col passare del tempo le cose alla frontiera colombo venezuelana si sono complicate e Nicolás Maduro non ha perso l’occasione per fiutare il vento.

Dunque, ha sostenuto di avere ricevuto un invito scritto da parte del presidente colombiano per una riunione tra i due paesi. Un incontro che, stando alle dichiarazioni di Maduro ha fatto Santos per “trattare temidi mutuo interesse.”

Maduro è stato celere ad aggiungere che malgrado le “differenze ideologiche, politiche ed etiche che li separano” devono, come mandatari “incontrarsi e capirsi.”

Ma siccome la dichiarazione di Maduroè stata interpretata in tutt’altra luce, Colombia si è affrettata a correggerla.

Il comunicato della presidenza colombiana è stato chiaro. Si spiegava che l’invito agli otto presidenti era per iniziare un lavoro di protezione ambientale e poneva l’enfasi sugli sforzi della Colombia a tale fine.

“Non è, per tanto, una comunicazione diretta in particolare al presidente Maduro.”

Purtroppo, la comunicazione tra i due mandatari non è delle migliori ultimamente. Maduro ha spesso offeso Santos e questo, da parte sua ha definito il Venezuela come “l’esempio più patetico di corruzione di Latino America.”

Maduro ordina incontro tra Colombia e Venezuela

Maduro dice di volere concretare un piano per la protezione della frontiera. Un piano-sicurezza eseguito dal ministro della Difesa, Vladimir Padrino López e dal cancelliere della Repubblica, Jorge Arreaza.
Maduro dice di volere concretare un piano per la protezione della frontiera. Un piano-sicurezza eseguito dal ministro della Difesa, Vladimir Padrino López e dal cancelliere della Repubblica, Jorge Arreaza.

Nonostante le differenze, è Maduro che chiede una riunione con Santos. Maduro dice di volere concretare un piano per la protezione della frontiera. Un piano-sicurezza eseguito dal ministro della Difesa, Vladimir Padrino López e dal cancelliere della Repubblica, Jorge Arreaza.

Il motivo, secondo il presidente venezuelano è combattere il contrabbando di beni nazionali che escono verso la Colombia.

Ma c’è anche un altro problema che si fa sempre  più evidente  ogni giorno che passa. E non si tratta soltanto di contrabbando di beni ma della quantità di venezuelani che stanno attraversando la frontiera con la speranza di vivere meglio in Colombia. Una situazione che preoccupa il vicino paese.

A questo, Maduro non si è riferito. Il presidente continua il suo discorso:

“Ci sono molti contrabbandieri, rubano alimenti, benzina e soldi venezuelani. C’è molto traffico di droga. Vogliamo una riunione presto per un piano di pace tra i due paesi.”

Maduro sostiene di volere la “pace” a tutti i costi e in tutti gli angoli del paese, aiutato da un “potente ed innovativo sistema di giustizia” che scova banditi e traditori, appoggiato dalla ANC, e dalla “Gran Missione Giustizia Socialista.”

Bisogna augurarsi che ci sia vera giustizia. Intanto, però le sue parole intimidiscono.

 

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