Gentiloni in Sicilia: “Sud sia avanguardia della crescita”

Gentiloni
Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è intervenuto al convegno "Con le radici nella storia, scriviamo il futuro". (Foto Sala Stampa Presidenza Consiglio)

CATANIA. – Il Mezzogiorno ha l’occasione “forse storica” di essere “avanguardia di una nuova stagione di crescita”. Paolo Gentiloni lo dice nel palazzo degli Elefanti, sede del Comune di Catania, dopo aver visitato la periferia del capoluogo siciliano, dove tra i palazzoni del quartiere Librino assurti in un passato anche recente agli onori della cronaca per degrado e spaccio, stanno nascendo tredici orti urbani, progetto “sociale e ambientale” anti degrado “dal grande valore simbolico”.

Il governo, spiega, si è dato la “missione” di “ricucire” le città: Catania “può esser uno dei motori del Sud”. “Nonostante il Sud abbia condiviso, e non era scontato, i tassi di crescita in atto in Italia, c’è la consapevolezza del divario drammatico in termini di occupazione e di lavoro: questa deve essere la priorità, anzi l’ossessione, di chi governa a livello nazionale, regionale e locale”, dirà il premier a Messina, dove fa tappa dopo Catania, accompagnato dalla moglie Emanuela.

In ciascuna città visita cantieri finanziati dal bando periferie, prima di chiudere in serata con un evento Pd da candidato nel collegio plurinominale di Catania. In mattinata prende parte a un incontro della cabina di regia del patto per Catania, con sindacati e imprese, nella sede della STMicroelectronics, che è tra le principali aziende al mondo di semiconduttori, con 4000 dipendenti solo nel catanese.

“Qui facciamo gioco di squadra, il cantiere Catania vale 2,5 miliardi tra investimenti pubblici e privati: stimiamo 15mila nuovi posti di lavoro”, dice il sindaco Enzo Bianco, dopo la firma di otto progetti del bando periferie, con interventi su lungomare, zona industriale, piazza Carrozze, una pista ciclabile e una caserma dei Carabinieri (“Bisogna rassicurare con la presenza di forze dell’ordine”, chiosa Gentiloni).

A Messina viene siglata la cessione dell’ex ospedale militare al Comune per il tribunale. Progetti come una sede distaccata del Museo Egizio a Catania, sono “un messaggio di dialogo culturale e pace”, rimarca il premier, senza far riferimenti diretti alle polemiche che hanno riguardato nei giorni scorsi il Museo Egizio, “eccellenza di Torino”.

“Incoraggiato” dai dati che segnano un “boom” e un’Italia seconda “solo alla Germania” per commercio estero, è di Mezzogiorno che parla Gentiloni: “adesso” che la “crescita c’è”, afferma, bisogna smetterla di “rimuovere” la questione meridionale e rimettere in moto il lavoro al Sud.

Il governo è al lavoro, dichiara: “Il credito di imposta l’anno scorso ha portato investimenti per 4 miliardi, i primi dati sulla decontribuzione per l’assunzione dei giovani sono molto incoraggianti e “l’iniziativa Resto al Sud, per l’imprenditoria giovanile, già vede 5mila domande pervenute in via di verifica”.

(dell’inviata Serenella Mattera/ANSA)