Ritirato invito a Maduro per Summit delle Americhe

Madura dovrá restare a casa. Infatti, il Peru ha ritirato ufficialmente l’invito al capo dello Stato per assistere al Summit delle Americhe previsto per il 13 e 14 aprile.
Madura dovrá restare a casa. Infatti, il Peru ha ritirato ufficialmente l’invito al capo dello Stato per assistere al Summit delle Americhe previsto per il 13 e 14 aprile.

LIMA. – Quello che era un annuncio fino a ieri si è materializzato: il Peru ha ritirato ufficialmente l’invito a Maduro per assistere al Summit delle Americhe previsto per il 13 e 14 aprile. Maduro dovrà rimanere a casa.

Il governo del Peru ha preso la decisione appoggiandosi alla Dichiarazione di Quebec sottoscritta durante il terzo Summit delle Americhe celebrato nel 2001. La Dichiarazione è un compromesso per la difesa della democrazia e lo stato di diritto nella regione, e stabilisce chiaramente che se ci fosse una rottura dell’ordine costituzionale in uno dei paesi, il governo di questo Stato sarebbe estromesso dal summit.

La comunicazione riguardo la risoluzione è stata firmata dal cancelliere peruviano Cayetana Aljovin e inviata al ministro per il Potere Popolare degli Esteri in Venezuela, Jorge Arreaza.

La Aljovin ha fatto presente ad Arreaza che la decisione è stata presa considerando la Dichiarazione di Quebec ed e per disposizione del presidente peruviano Pedro Pablo Kuczynski. Lo scritto riproduce il testo della Dichiarazione sul quale si è basata la scelta di non invitare al presidente venezuelano.

Richiesta del Gruppo di Lima

La decisione formale del Peru non arriva di sorpresa. Si sapeva già che il Gruppo di Lima, del quale fa parte il Peru, aveva proposto di escludere Maduro dal Summit 2018. E lo aveva annunciato la peruviana Aljovin martedì scorso. Il cancelliere aveva detto che “la presenza di Maduro non era benvenuta in Peru.”

La Aljovin ha fatto presente ad Arreaza che la decisione è stata presa considerando la Dichiarazione di Quebec
Aljovin ha informato il ministro Arreaza che la decisione è stata presa considerando la Dichiarazione di Quebec

Quindi la decisione del Gruppo di Lima non ha trovato ostacoli e ha seguito la politica critica nei confronti del governo venezuelano, soprattutto per il modo come ha convocato elezioni presidenziali anticipate senza garanzie di trasparenza.

Il Gruppo di Lima è stato creato il 17 agosto del 2017 per affrontare la crisi socioeconomica e politica che si stava sviluppando in Venezuela.  Il gruppo composto da Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Messico, Panama, Paraguay e Peru, è avallato anche da altri paesi della regione, tra i quali ci sono gli USA.

L’obiettivo del Gruppo è quello di aiutare il Venezuela a raggiungere una soluzione alla crisi. Inoltre, il Gruppo può prendere decisioni che sarebbero probabilmente rifiutate in altre istanze. Come, ad esempio all’OSA dove il Venezuela è difeso dal blocco dei paesi caraibici (soprattutto le isole che hanno rapporti commerciali),

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