Arrestato aggressore del vicepreside, il figlio tentò di fermarlo

Arrestato aggressore v.preside, figlio tentò di fermarlo. ANSA/CESARE ABBATE

FOGGIA. – E’ stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Polizia il 38enne di Foggia che il 10 febbraio scorso ha aggredito il vice preside della scuola media frequentata dal figlio, il giorno dopo che il professore aveva rimproverato il ragazzino. L’uomo ha colpito con calci e pugni il docente mentre il figlio, tra le lacrime, cercava di fermarlo. Ma inutilmente.

Il dirigente scolastico ha riportato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni e non è tornato ancora a scuola. Contattato dall’ANSA sull’ordinanza cautelare emessa dal Gip, su richiesta della Procura di Foggia, e che ipotizza i reati di violenza e minacce a pubblico ufficiale e lesioni gravi, il vice preside, Pasquale Diana, si limita a dire che “la notizia dell’arresto si commenta da sola…”

Il 38enne, nei giorni successivi l’aggressione, tramite il suo legale, l’avvocato Antonietta De Carlo, aveva ufficialmente chiesto “scusa al vice preside, agli alunni ed a tutta la comunità scolastica” per l’ accaduto causato – ha sostenuto – “da un gesto impulsivo”, spiegando di avere agito dopo “avere appreso dal figlio in lacrime che era stato violentemente allontanato dalla fila con uno strattone e scaraventato contro il muro durante l’uscita”.

Andato a scuola, “in uno stato di agitazione”, aveva spiegato, aveva cercato di “colloquiare con il vice preside sull’accaduto, reagendo in maniera tale da non pensare alle conseguenze del proprio gesto, accecato dal pensiero di proteggere il figlio dalle presunte aggressioni ingiustificate che aveva ricevuto”. Scuse e pentimento che non sono bastate ad evitargli gli arresti domiciliari disposti dal Gip. E non solo.

Il questore di Foggia, Mario Della Cioppa, ha firmato la proposta al Tribunale di Bari per “l’applicazione nei suoi confronti della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, in considerazione della pericolosità sociale del soggetto”.

Il figlio è intanto tornato a scuola, e segue regolarmente le lezioni. Lo ha reso noto la preside dell’istituto, Ida Lasalandra, che ha anche assicurato che il ragazzo non subirà ripercussioni per quanto avvenuto. Sul suo tentativo di fermare, in lacrime, il padre durante l’aggressione il vice preside ha sottolineato che “non soltanto personalmente, ma anche come istituzione scolastica, garantiamo da sempre la tutela e il rispetto della serenità emotiva”.

(di Mimmo Trovato/ANSA)

Lascia un commento