Finanziamento illecito, assolto ex ministro Scajola

Claudio Scajola durante il processo. ANSA/FRANCO CUFARI

IMPERIA. – L’ex ministro Claudio Scajola, accusato di finanziamento illecito a singolo parlamentare per i lavori di ristrutturazione di Villa Ninina a Imperia, è stato assolto dal giudice imperiese perché “il fatto non sussiste”. Assoluzione piena dunque, la dodicesima per l’ex ministro, “che – sottolinea il legale Elisabetta Busuito – conclude otto anni da incubo durante i quali ha subito ogni genere di procedimento risultando sempre innocente. Ritengo a questo punto che si dovrebbe guardare con grande rispetto al calvario subito da quest’uomo”.

L’accusa riteneva che i pagamenti per la ristrutturazione della villa fossero inferiori rispetto al valore. Da qui l’ipotesi di illecito finanziamento. Scajola ha sempre negato gli addebiti. Ipotesi confortata dall’ingegnere Lorenzo Branca che nella relazione della perizia ha definito congrue le cifre pagate. Lo stesso pm aveva chiesto l’assoluzione proprio con la formula “il fatto non sussiste”.

Un’assoluzione che consente a Scajola di entrare a gamba tesa in questa campagna elettorale. Come succederà, ancora non lo vuol rendere ufficiale, forse per far ‘rosolare’ qualche ora ancora chi lo ha amato un tempo e non lo ama più. Ma parlerà domani. Per oggi si limita a dire così: “Non posso non ricordare chi mi è stato vicino sempre, così come con un po’ di tristezza non riesco a dimenticare chi ci ha speculato sopra e coloro, a me vicini, che non mi sono stati vicini”.

A questi ultimi Scajola riserva il siluro che partirà domani nella conferenza stampa annunciata per le 16 nel suo studio di Imperia. “È finito un periodo – ha detto -, ne inizierò un altro”. “Non riesco a essere contento – ha detto Claudio Scajola parlando della pronuncia del giudice di stamani – perché tutte queste cose non dovevano cominciare. Oggi mi prendo un giorno di relax perché sono otto anni che mi bastonano e questi ultimi giorni sono stati pesanti: la notte scorsa mi sono riletto tutti i giornali, le dichiarazioni, le parole che sono state dette. E domani parlerò” ha detto.

Prima della conferenza stampa l’ex ministro “con alcuni amici sarà in una tenuta agricola di Arzeno di Oneglia (Imperia) di proprietà dell’imprenditore Giovanni Massa. Una réunion di fedelissimi per calibrare la gittata del missile che Scajola sparerà alle 16 in conferenza stampa.

Sono di pochi giorni fa le parole gelide del governatore della Liguria e leader del centrodestra regionale Giovanni Toti e del segretario regionale della Lega Nord Edoardo Rixi che avevano chiuso la porta alle ipotesi di un ritorno di Scajola nel panorama politico locale: Toti aveva detto “no ai perditempo, di autocandidature non abbiamo bisogno” mentre Rixi aveva sottolineato che Scajola “non incarna il modello del centrodestra ligure che guarda al futuro”.

Così Scajola sta preparando la contraerea: annuncerà la sua candidatura a sindaco di Imperia ma sostenuto da chi? dal centrodestra? sarà indipendente o avrà alle spalle un nuovo movimento? “Si tratta solo di aspettare poche ore poi parlerò” ha chiuso. E non vede l’ora di farlo.