Lorenzin: “Mai governo con la destra. Rosatellum errore di Berlusconi”

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ospite del Forum Elezioni Ansa nella sede di Facebook a Milano, 19 febbraio 2018. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

MILANO. – “Non ci può essere nessuna governabilità con la Lega: non appoggerò mai un esecutivo del centrodestra”. Beatrice Lorenzin, partecipando al forum Facebook-Ansa, esclude ogni ipotesi di intesa con la coalizione di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Anzi, la leader di Civica e Popolare attacca a testa bassa il Cavaliere: “Ha sbagliato a votare il Rosatellum, premia solo la Lega”.

Quanto al futuro, la ministra della Salute ha le idee chiare: “Se volete nuovamente Gentiloni al governo votate Civica Popolare: mentre gli altri leader in questi giorni stanno ricevendo endorsement – sintetizza con una battuta – io li faccio”. Quanto al ruolo del suo partito, “nato da due settimane, senza soldi, né sponsor né editori”, Lorenzin osserva che “è un’alternativa della ragione, del buonsenso e pro-scienza alla Lega e al Movimento 5 Stelle”.

Molti durante il forum chiedono online se i bambini senza vaccino realmente non potranno andare a scuola. “C’è una legge che va rispettata. Il decreto parla chiaro”, replica la ministra. Quindi, traendo spunto anche dalla battaglia dei No Vax, sottolinea come il movimento di Salvini e quello di Di Maio siano “la stessa cosa”. “Sono convinta – aggiunge – che se avranno i numeri saranno al governo insieme. Hanno votato tutto insieme in questi anni”.

Il suo obiettivo, a meno di due settimane dal voto, è quello di definire senza esitazioni la sua scelta di campo, lei ex dirigente azzurra, a favore del centrosinistra: “Cinque anni fa ho preso una decisione netta. Lasciai FI, dove ho militato fin da ragazzina, perché non era più lo stesso e la scelta di far cadere il governo Letta avrebbe assicurato l’instabilità al Paese. I fatti ci dicono che abbiamo avuto ragione”.

Un solco che si è allargato ancora di più dopo il voto sul Rosatellum: “Berlusconi ha sostenuto una legge elettorale che premia solo la Lega e ne vediamo i frutti”.

Alternativi alla destra, ma distinti anche dagli altri ‘alleati’ di coalizione, dal Pd e soprattutto da Emma Bonino. “C’è una cosa che ci differenzia dai dem: noi – precisa – crediamo che dobbiamo alzare le pene per lo spaccio di droga. Non possiamo combattere l’affollamento delle carceri tenendo i pusher fuori dalla carceri”.

Dalla leader radicale, le differenze programmatiche sono tantissime, dall’immigrazione, ai diritti civili. Lorenzin non le nasconde né le ingigantisce: “Chi vuole votare Gentiloni e una coalizione della ragionevolezza, ma non vuole le droghe leggere e la loro liberalizzazione voti Civica Popolare. Con la Bonino e +Europa ci sono differenze, ma nel rispetto”.

Distanze programmatiche anche sul Welfare. La leader radicale propone una politica di riduzione della spesa pubblica e taglio del debito. Lorenzin, sostiene un’economia sociale di mercato, attenta ad anziani e famiglie. Propone un “welfare nuovo” che aiuti la mole crescente di persone avanti con l’età e contemporaneamente famiglie con figli piccoli, con asili gratis e raddoppio del bonus bebè.

(dell’inviato Marcello Campo/ANSA)

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