Champions: Barca in calo, Chelsea cerca l’impresa

Chelsea sfida il Barcellona © ANSA/AP

ROMA. – Il recente calo del Barcellona rende più incerta la sfida di domani a Stanford Bridge con l’altalenante Chelsea di Antonio Conte, clou della seconda settimana dell’andata degli ottavi di Champions. Manchester United e Bayern sono favorite nelle doppie sfide col Siviglia di Montella e il Besiktas, mentre c’é maggiore equilibrio tra lo Shakhtar di Lucescu e la Roma a trazione Under.

Nel ritorno dei 16/i di Europa League solo il Milan dorme sonni tranquilli. Per Lazio e Atalanta è possibile ribaltare la sconfitta d’andata, quasi proibitivo il compito del Napoli in casa del Lipsia.

In Champions prende corpo il sogno delle squadre di Premier di fare pokerissimo nella qualificazione ai quarti. In cassaforte il passaggio di Manchester City e Liverpool, ben messo il Tottenham (ma la Juve è capace dell’impresa nel ritorno), quindi il vero ostacolo è rappresentato dalla proibitiva sfida coi blaugrana di Messi per il Chelsea. I Blues si sono qualificati con fatica, poi hanno segnato il passo da gennaio con quattro pari e tre sconfitte e un rapporto sempre più sfilacciato tra il tecnico e la dirigenza. Però quello coi giocatori tiene ed i due recenti successi fanno comunque morale.

Il Barca è l’unica delle grandi d’Europa ancora imbattuta, ha sopperito all’addio di Neymar col gioco di Valverde e i gol a raffica di Messi e Suarez. Nelle ultime gare ha mostrato un po’ d’affanno (due pari con Espanyol e Getafe e successi stiracchiati) per cui la sfida, può tornare in bilico, vista la qualità dei giocatori di Conte. Proprio a pochi giorni dal match c’è stato il mea culpa dell’arbitro norvegese Ovrebo che, con tanti errori, penalizzò i Blues nella semifinale del 2009 che vide la qualificazione del Barcellona dopo roventi polemiche.

In fase negativa (due ko nelle ultime tra gare di Premier) il Manchester United di Mourinho, che sconta la stagione indecifrabile di Pogba e,psicologicamente, il dominio dei cugini del City. Le squadre di Mourinho sono però implacabili nelle sfide dentro-fuori per cui è favorita col Siviglia di Montella che, dopo una serie di alti e bassi, sta riprendendo quota. Finalista di Coppa del Re, il Siviglia sa che in Liga deve fare la corsa Champions sul Valencia e non sul Real Madrid che la precede. Ma la chance con l’United è troppo ghiotta per non tentare quella che sarebbe comunque una grossa impresa.

Heynckes ha fatto ampio turnover nel Bayern, che ha comunque vinto l’anticipo in Bundesliga: i tedeschi sono favoriti col Besiktas, ma ci vorrà un successo rassicurante per rendere ininfluenti le trappole ambientali della gara di ritorno.

La Roma dopo un lungo impasse è tornata competitiva proprio alla vigilia della sfida di Champions. Sospinta dalle prodezze del giovane talento Under e di Alisson, dall’esperienza di un gruppo collaudato che ha provocato l’unica sorpresa della fase a gironi eliminando l’Atletico, gioca ad armi pari con lo Shakhtar. Gli ucraini hanno una squadra di qualita’, un tecnico valente come Lucescu, tanta esperienza, ma hanno anche l’handicap di avere da poco ricominciato la preparazione dopo il letargo invernale.

In Europa League grossa delusione per il Napoli che si è fatto travolgere in casa dal Lipsia. Ci vorrà una concentrazione e una gara perfetta per ribaltare i due gol di scarto in trasferta. C’è molta fiducia invece per l’Atalanta che con super Ilic ha sfiorato il colpaccio a Dortmund: la squadra di Gasperini ha i mezzi per qualificarsi contro una formazione quadrata ma un po’ in disarmo come il Borussia.

Se Inzaghi farà giocare tutti i titolari la Lazio non dovrebbe faticare a eliminare lo Steaua, mentre Gattuso potrà fare ampio turnover (in vista della sfida dell’Olimpico con la Roma) dopo il 3-0 esterno col Ludogorets. Qualificazione scontata per Atletico, Athletic, Arsenal, Sporting e Marsiglia. Il Nizza di Balotelli deve vincere a Mosca per ribaltare il 2-3 dell’andata, allo Zenit di Mancini servono invece due gol per eliminare il Celtic.

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