Argentina: sciopero lavoratori delle banche contro governo Macri

Persone protestando in strada sollevando uno striscione con la scritta "Bancaria"
Proteste in Argentina.

BUENOS AIRES. – Il governo di Mauricio Macri ha iniziato una settimana difficile in tema sindacale con uno sciopero bancario di 48 ore e una protesta indetta mercoledì dai settori dei sindacati, dei gruppi sociali e politici di sinistra del Paese. I lavoratori delle banche raggruppati nell’Associazione Bancaria argentina hanno iniziato uno sciopero contro la “stagnazione” delle trattative salariali collettive che, sostengono, durerebbe da due mesi. La protesta si concluderà domani e creerà disagi ai cittadini che necessitano di servizi bancari e anche a chi avrà bisogno di prelevare contante dagli sportelli automatici.

Il vero giorno di fuoco per il governo argentino sarà mercoledì, quando avrà luogo una dimostrazione dei movimenti sindacali, sociali e politici contro il piano economico di Mauricio Macri. Inoltre, la mobilitazione vuole dimostrare un forte sostegno al leader storico del sindacalismo argentino e capo del potente sindacato dei camionisti, Hugo Moyano, che sta affrontando diverse indagini giudiziarie in tema di corruzione.

“La gente sta soffrendo, sta perdendo potere d’acquisto dei salari. E’ infelice per ciò che si sta facendo, e per questo si mobilita”, ha dichiarato Moyano. Suo figlio Pablo Moyano, numero due del sindacato dei camionisti, ha detto che casi giudiziari contro il padre “sono tutte accuse mediatiche”.

Intanto dal governo è stato messo in discussione il valore della mobilitazione di mercoledì. Il capo di gabinetto, Marcos Peña, ha dichiarato che la protesta “non ha uno obiettivo chiaro”. E sulla situazione di Moyano, il funzionario ha detto che “la giustizia agirà con pieno supporto” dell’esecutivo.

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