Elezioni, l’allarme degli 007: campagne online per condizionare voto

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Concreta minaccia jihadista. Gentiloni, occhio a germe eversione

ROMA. – “Campagne d’influenza” lanciate in prossimità delle elezioni per condizionare l’opinione pubblica, utilizzando e divulgando informazioni rubate con cyber-attacchi. Sul fenomeno, in crescita, c’è l’attenzione degli 007. Che non perdono comunque di vista le minacce tradizionali, in primis quella jihadista, che per l’Italia è “concreta ed attuale”. A descrivere i rischi per la sicurezza nazionale è la relazione annuale dell’intelligence al Parlamento, presentata oggi a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni e dal direttore del Dis, Alessandro Pansa.

CAMPAGNE INFLUENZA PER CONDIZIONARE VOTO

Proprio al cyber è dedicato un allegato della relazione che dà conto del potenziamento del sistema di difesa con la nomina di un vicedirettore del Dis ad hoc, il professor Roberto Baldoni. Oltre allo spionaggio industriale, al cyber-terrorismo ed all’hacktivism, si fa strada il tema delle campagne d’influenza, che, “prendendo avvio con la diffusione online di informazioni trafugate mediante attacchi cyber, mirano a condizionare l’orientamento ed il sentiment delle opinioni pubbliche, specie allorquando queste ultime sono chiamate alle urne”. Su questo pericolo, ha assicurato Pansa, “siamo particolarmente attenti: abbiamo messo a disposizione la nostra capacità e organizzazione per essere sempre presenti ed evitare che la votazione subisca influenze negative”.

MINACCIA JIHADISTA CONCRETA E ATTUALE

Sul fronte del terrorismo, si registra la sconfitta militare dell’Isis in Siria ed Iraq, ma, ha avvertito Gentiloni, “la minaccia terroristica è tutt’altro che esaurita”. La relazione la definisce infatti “concreta ed attuale”. Il pericolo è rappresentato “dagli estremisti ‘homegrown’, mossi da motivazioni e spinte autonome o pilotati da ‘registi del terrore'”. L’Italia infatti – che ospita il Vaticano – è sempre al centro della narrativa jihadista e la propaganda sul web è massiccia, con l’utilizzo anche di messaggi in italiano.

GENTILONI, ATTENTI A GERME EVERSIONE

E non mancano le fibrillazioni dell’eversione interna, dagli anarchici, all’estremismo marxista-leninista, al “dinamismo crescente” della destra radicale, con il proliferare di nuove sigle che attraggono giovani ed iniziative all’insegna del “nostalgismo fascista”. “Bisogna contrastare – ha spiegato Gentiloni – la pratica violenta dell’estremismo politico. C’è libertà di manifestare e non di aggredire e l’intelligence è attenta a che questi fenomeni non sfocino mai nel risorgere del germe dell’eversione interna. Dobbiamo sempre tenere alta la guardia, il rischio non può esser mai dato per superato”.

GOLDEN POWER CONTRO RISCHIO ACQUISIZIONI OSTILI

Infine, il perimetro presidiato dagli 007 comprende anche la competitività economica del Paese, insidiata dall’intensificazione di “manovre di attori esteri” che intendono “occupare spazi crescenti di mercato anche attraverso pratiche scorrette, rapporti lobbistici, esautoramento o avvicendamento preordinato di manager e tecnici italiani, nonché ingerenze di carattere spionistico per l’acquisizione indebita di dati sensibili”. Strumento di difesa, in questo caso, è il Golden power, cui il Governo è ricorso più volte negli ultimi mesi per proteggere settori di rilevanza strategica.

(di Massimo Nesticò/ANSA)

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