Scuola: disabile vuole andare in gita, no dei prof

SARONNO (VARESE). – Capalbio resta un sogno: la gita scolastica in Toscana, a cui anche una ragazzina disabile voleva partecipare, è stata abolita. La sua presenza, secondo i docenti e il dirigente dell’istituto comprensivo ‘Aldo Moro’ di Saronno (Varese), avrebbe fatto “venir meno le condizioni di sicurezza” necessarie per gestire un viaggio d’istruzione che prevedeva tre giorni e due notti in trasferta, appunto a Capalbio.

La ragazza, che frequenta la scuola media ed è seguita da un insegnante di sostegno, soffre della sindrome di Smith-Magenis, una malattia genetica rara con deficit cognitivo variabile e disturbi del sonno. “Purtroppo – ha spiegato il dirigente dell’istituto, Gabriele Musaró – la gestione dell’alunna negli anni si è fatta più difficile, abbiamo anche contattato la neuropsichiatra dell’ospedale di Saronno perché ci aiutasse a capire come seguirla al meglio”.

“Negli ultimi mesi – ha aggiunto – ci siamo trovati ad affrontare crisi molto forti dell’alunna, tali per cui alcuni professori, che sarebbero dovuti venire in gita, hanno ritenuto non fosse sicuro partire”.

A nulla è servita la disponibilità della madre della ragazzina, disposta ad accompagnare e assistere la figlia durante il viaggio. E così, di fronte alla decisione di abolire la gita, i genitori dell’alunna disabile hanno scritto una lettera al provveditore di Varese e alla Direzione scolastica regionale della Lombardia per denunciare la vicenda.

Una denuncia che però non ha fatto cambiare idea agli insegnanti e al dirigente della ‘Aldo Moro’. “Sono dispiaciuto e amareggiato per quanto accaduto”, ha commentato Musaró. “La nostra è una scuola votata all’inclusione e stiamo cercando il modo di far partecipare lei e i compagni a una gita di un giorno, dove ci siano presupposti di sicurezza per tutti”.