Alitalia: i commissari incontrano la cordata anti-Lufthansa

ROMA. – La cordata a quattro per Alitalia in chiave anti-Lufthansa muove i primi passi. Un incontro si è svolto in mattinata a Roma tra rappresentanti della cordata, che riunisce Cerberus, AirFrance, EasyJet e Delta, e i commissari straordinari della compagnia italiana. Sul tavolo, la proposta dei quattro per sfidare l’offerta di Lufthansa, cercando di assicurarsi la negoziazione in esclusiva. E mentre ogni decisione su questo è comunque rimandata a dopo le elezioni italiane, spunta l’ipotesi di un possibile coinvolgimento delle Ferrovie dello Stato. Ma il Governo fa sapere che non ci sta lavorando.

Il primo incontro tra la cordata e i commissari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, in uno studio legale romano è durato diverse ore. Dei quattro soggetti coinvolti, EasyJet è la sola ad aver presentato un’offerta vincolante (solo per la parte volo); Cerberus che è rientrata nella procedura proprio perché in cordata con EasyJet ha detto pubblicamente di essere interesse all’intera compagnia; mentre Air France, fattasi avanti solo di recente, ha detto che sta studiando con Delta diverse possibilità perché Alitalia resti in Skyteam, ma non è detto un coinvolgimento nel capitale.

Sull’altro piatto della bilancia c’è l’offerta di Lufthansa, che chiede una significativa ristrutturazione immaginando una ‘nuova Alitalia’ più piccola per personale e flotta. Mentre entrambi gli sfidanti, comunque, si muovono in questa fase con molta cautela, in attesa di conoscere quale Governo uscirà dalle prossime elezioni, spunta l’ipotesi di un possibile coinvolgimento delle Ferrovie dello Stato: secondo il Sole24Ore, le Fs potrebbero entrare in gioco in una cordata pubblico-privata in tandem con Cdp, sul modello proposto nella gara per l’Ilva.

Ma il ministro dei trasporti Graziano Delrio ha smentito che l’ipotesi sia sul tavolo del Governo: “Noi non ci stiamo lavorando. Quindi come Governo no”, ha detto a margine di un appuntamento elettorale a Bologna. Scettico sull’ipotesi l’economista esperto di trasporti Andrea Giuricin: “Certo che se il rumors di Fs su Alitalia fosse vero – afferma su twitter -, significherebbe ammettere il fallimento del processo di vendita di una compagnia che perde mezzo milione di euro al giorno. E comunque basta all’interventismo di Stato sulle spalle del contribuente”.

(di Enrica Piovan/ANSA)

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