Rugby: Italia al Velodrome per non spegnere la luce

6 Nazioni, a Marsiglia contro ex ct Brunel. 14 i ko consecutivi

MARSIGLIA. – Torna il 6 Nazioni, al Velodrome di Marsiglia si gioca l’anticipo del terzo turno. Francia-Italia è la sfida tra perdenti delle prime due giornate, con in palio il Cucchiaio di Legno, ma sono gli azzurri ad esser chiamati all’impresa di non spegnere la luce. I dati sono chiari: i francesi, che a novembre hanno pareggiato in casa con il Giappone, hanno messo insieme tre sole vittorie in 13 partite, mentre sono 14 i Ko consecutivi degli azzurri nel torneo più antico del mondo ovale.

Per Parisse e soci è già record negativo eguagliato ma c’è il rischio di peggiorarlo. La sfida nello stadio rimasto famoso per il gesto di Galliani, che ritirò il Milan dopo il black out di un lampione, ha un sapore particolare anche per il fatto che sulla panchina dei francesi ci sarà Jacques Brunel, ct dell’Italia dal 2011 al 2016 e nei momenti liberi produttore di buon vino.

L’Omino coi Baffi da un paio di mesi è alla guida della nazionale del suo paese e ha deciso di vestire i panni per lui inusuali del sergente di ferro lasciando a casa gli otto giocatori coinvolti in un’ancora poco chiara zuffa dopo la sconfitta di Edimburgo, con tanto di accusa poi archiviata di molestie sessuali.

Per il match contro gli azzurri ha deciso di ricorrere all’arma che si chiama Mathieu Bastareaud, 120 chili di talento, potenza e sregolatezza, detto il Frigorifero per le sue dimensioni. Ma in realtà la differenza potrebbe farla l’efficacia difensiva, leggi la capacità di evitare mete. E qui sono dolori perché nelle ultime 7 partite del torneo (le cinque dell’anno scorso e le prime due del 2018) l’Italia ne ha incassate una media di 6 a partita, segnandone due. La Francia è invece in attivo, 2-1. Va peggio ancora se si pensa che nei primi due turni, contro Inghilterra e Irlanda, gli azzurri ne hanno incassate ben 15.

Ma nonostante tutto il capitano dell’Italrugby Sergio Parisse, per il quale quello di domani è un derby visto che è l’uomo-simbolo dello Stade Francais di Parigi, non perde la fiducia. “Questa settimana abbiamo cercato di pensare soltanto a noi e al nostro gioco – spiega -. Veniamo da due sconfitte pesanti contro Inghilterra e Irlanda, con tante cose decisamente non buone. Abbiamo lavorato su ciò che non è andato e sui punti che riteniamo fondamentali per essere performanti domani. In una partita ci sono sempre momenti di difficoltà e conta la capacità di reagire: sarà molto importante non concedere 20-30 punti all’avversario nelle fasi iniziali del match, come invece abbiamo fatto in Irlanda”.

“Gli errori fanno parte del gioco – aggiunge – e anch’io ne ho fatti in l’Irlanda: mi è dispiaciuto perché la squadra ne è stata penalizzata, e questa è la cosa che mi dà più fastidio. Però non ho vissuto questa settimana con maggiore stress, e sono tranquillo. Credo di essere in grado di cercare di fare sempre di più a ogni partita, e non cambierò il mio stile di gioco”.

Che sfida sarà per Jacques Brunel? “Per lui sarà un match speciale, conosce bene tanti di noi – risponde – e ha anche lanciato alcuni dei ragazzi che si troverà contro. Ma adesso allena la Francia e il suo obiettivo è di preparare al meglio i suoi”.

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