Il Nord sotto la neve, spiagge imbiancate in Veneto

Lieve nevicata a Torino, 23 febbraio 2018. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

ROMA. – Il grande freddo è atteso da domenica e i comuni si preparano a fronteggiare l’emergenza che farà scendere sotto lo zero le temperature, ma la neve a bassa quota comincia a regalare i primi panorami spettacolari, come in Veneto dove chi vive sul mare a Bibione, Caorle e Jesolo si è svegliato con le spiagge imbiancate.

Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha convocato per domattina a Roma il comitato operativo. L’incontro servirà a fare un punto della situazione maltempo e a verificare che tutte le strutture operative abbiano messo in campo le risorse disponibili per fronteggiare l’ondata di gelo in arrivo.

Intanto, in attesa di domenica, continuerà a piovere e a nevicare anche a quote basse. A Trieste la bora soffia per il terzo giorno consecutivo, a 110 chilometri all’ora, mentre in Alto Adige, in alta montagna, le previsioni parlano di temperature che potranno scendere fino a meno 30 gradi. L’appello del Soccorso Alpino è di avere “massima prudenza”.

A Roma, dove piove da due giorni, sono previsti riscaldamenti extra per le scuole, con gli impianti che resteranno accesi dalla mezzanotte alle 12 di lunedì 26, e nei giorni successivi, per tutta la durata dell’emergenza freddo. A Castellammare di Stabia ha esondato il Sarno creando problemi a una coppia di malati oncologici che hanno lanciato un Sos in un social network chiedendo aiuto e, insieme alla loro bambina di due anni, sono stati trasportati fuori dall’area allagata.

Neve fino a mezzo metro nell’aretino, a Badia Tedalda. Sospensione delle attività didattiche nelle università di Chieti-Pescara e Teramo. Nel primo caso il provvedimento riguarda solo lunedì 26 febbraio, mentre nel secondo il lunedì e il martedì. Chiuse per due giorni anche le scuole di Città Sant’Angelo (Pescara) e domani anche a Senigallia (Ancona) e nel cuneese e lunedì a Castel Gandolfo.

Il Campidoglio, che sta effettuando una ricognizione delle scorte di sale e dei mezzi per la neve, ha predisposto misure per i clochard e in caso di neve e ghiaccio, l’ordine è di “far circolare” tutti i bus e i mezzi pubblici “provvisti di catene o pneumatici da neve da utilizzare in caso di necessità”. Inoltre sempre in caso di neve e ghiaccio “tutti i conducenti di taxi” saranno autorizzati a protrarre l’orario di lavoro.

A Genova si valuta anche il trattamento sanitario obbligatorio per gli homeless che non vogliono essere aiutati mentre dalla Protezione civile del Lazio arriva una specifica pianificazione per i territori colpiti dal sisma. Per l’allerta gelo si mobilita anche Viabilità Italia – il Centro di coordinamento nazionale per fronteggiare le situazioni di crisi in materia di viabilità: per il gelo potrà essere necessaria l’adozione di provvedimenti restrittivi della circolazione senza soluzione di continuità per i tir.

Autostrade per l’Italia raccomanda di evitare spostamenti nelle zone più a rischio e comunica che la neve potrà interessare oltre 1.500 chilometri di tratte autostradali.

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