Scuola: carenza palestre a Milano, di biblioteche a Roma

Rapporto di 'Con i bambini', Sud in coda per servizi infanzia

ROMA. – Le scuole calabresi e campane sono quelle meno attrezzate per lo sport, ma la carenza di palestre riguarda anche città del Nord come Milano e Venezia. Record negativo per le biblioteche nel Lazio e in Campania mentre sono le due regioni più piccole, Valle d’Aosta e Molise, a mostrare il rapporto maggiore tra presenza di biblioteche e numero di minori sopra i 6 anni.

E’ la fotografia scattata dal primo rapporto sulla povertà educativa minorile in Italia promosso dall’impresa sociale “Con i Bambini” (interamente partecipata dalla Fondazione “Con il Sud”) dal quale emerge pure che se le città e i comuni del Sud sono quelli con la presenza maggiore di minori, sono anche quelli con la più alta carenza di servizi per infanzia e studenti.

Il report è basato su banche dati comunali e ciò consente di individuare anche realtà territoriali che vanno meglio di quanto fosse ragionevole attendersi leggendo i dati aggregati, come avviene, ad esempio, per alcuni comuni montani del ragusano rispetto alla presenza di asili nido.

LE CITTÀ CON PIÙ MINORI

I bimbi tra 0 e 2 anni sono circa 1,5 milioni. A livello comunale la più alta presenza di under 3 si registra a Palermo, Catania e Napoli. La prevalenza di minori nei comuni meridionali è ancora più marcata se si osservano i comuni di medie dimensioni (tra 20 e 50 mila abitanti). I minori tra 6 e 17 anni sono oltre 6,8 milioni (oltre l’11% dell’intera popolazione). Tra le città maggiori le prime quattro posizioni per numero di abitanti tra i 6 e i 17 anni sono quattro centri del Sud: Napoli, Catania, Palermo e Bari. Tra i centri di medie dimensioni la prevalenza delle realtà campane è schiacciante: i primi 11 comuni per quota di popolazione 6-17 anni appartengono esclusivamente alle province di Napoli e Caserta.

I SERVIZI ALL’INFANZIA

I dati mostrano una minore offerta di servizi da parte delle regioni meridionali. La disaggregazione regionale rischia però di occultare situazioni di carattere locale anomale rispetto al contesto in cui sono collocate. I comuni montani, ad esempio, sono quelli tendenzialmente più svantaggiati, ma il rapporto mette in evidenza delle sostanziali differenze: il territorio di Prato svetta con il 51% di copertura di servizi alla prima infanzia, ma anche i comuni montani di una provincia meridionale come Ragusa (35%) hanno una performance superiore sia al dato medio nazionale sia agli obiettivi europei.

BIBLIOTECHE E PALESTRE

Tra le regioni sopra i 3 milioni di abitanti, il Piemonte è la prima per presenza di biblioteche rispetto alla popolazione nella fascia d’età considerata, dato che trova conferma anche a livello locale. La Puglia si trova invece all’ultimo posto, con Bari e Taranto terzultima e penultima nella classifica a livello comunale. Quanto all’attività fisica Piemonte, Friuli e Toscana sono le regioni con la più alta percentuale di alunni che frequentano scuole dove è presente almeno una palestra.

SCUOLE SICURE E RAGGIUNGIBILI

La situazione della Basilicata appare come quella che presenta il più alto numero di alunni (quasi il 40%) in zone a elevato grado di sismicità rispetto a quelli in scuole antisismiche. Per quanto riguarda il trasporto con scuolabus, le regioni dove gli istituti presentano la maggiore raggiungibilità per gli studenti sono la Basilicata, le Marche e l’Abruzzo, mentre agli ultimi posti troviamo Lazio, Campania e Calabria. Rispetto al trasporto pubblico urbano, le regioni dove le scuole sono maggiormente raggiungibili da parte degli alunni Liguria, Basilicata e Abruzzo; con Sicilia, Campania e Calabria in fondo alla classifica.

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