Maltempo: gelo e neve sull’Italia. Scuole chiuse a Roma

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Neve a San Martino di Castrozza, 25 febbraio 2018. ANSA/ ROBERTA MARROLLO

ROMA. – Burian, il vento gelido siberiano, congela l’Italia. In tante regioni, soprattutto del Nord, si è già registrato un tracollo termico ed è allarme neve a Roma dove, per il rischio ghiaccio, è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido.

A Venezia, per il forte vento, è crollato un pilone sul Ponte della Libertà, la strada d’accesso in città, bloccando il traffico in entrambe le direzioni. Per fortuna né mezzi né persone sono rimasti coinvolti. Nel crollo, tuttavia, il pilone ha tranciato la linea elettrica del tram, rendendo così inservibile il percorso fino a sera quando, sgombrato il traliccio, è ripresa la circolazione.

Nel Trentino Alto Adige il calo delle temperature è arrivato dalle prime ore del mattino e la neve è scesa anche in città, imbiancando però soltanto i tetti, senza riuscire a fermarsi a terra. A Trieste le raffiche di Bora hanno raggiunto i 130 chilometri orari e nella regione la colonnina di mercurio è vicina allo zero anche nelle zone pianeggianti e sulla costa.

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Sospesa la partita Juventus-Atalanta. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

A Torino la nevicata, che è stata molto intensa per un paio d’ore tanto da costringere al rinvio della partita di calcio Juventus-Atalanta, si è praticamente esaurita in serata e nella notte il termometro non dovrebbe scendere sotto i -4 gradi. Domani nel capoluogo piemontese le scuole resteranno aperte. Per l’alto rischio valanghe comunque sono stati chiusi i passi alpini.

La neve è comparsa nel pomeriggio su molte città della Liguria, anche lungo la costa a cominciare da Genova, dove è caduta sulle alture e in città rendendo ‘scenografico’ il match Sampdoria-Udinese.

Scendendo lungo la penisola la situazione non migliora. In Toscana nevicata copiosa sulle colline di Livorno. Fiocchi pure a Firenze dove però la neve si è subito sciolta; per l’emergenza freddo di questi giorni tutte le strutture di accoglienza della Caritas diocesana sono allertate per accogliere i senza fissa dimora. Sull’Appennino Pistoiese e all’Abetone la coltre bianca ha superato il metro; due metri nella zona di Campigna, al confine tra il versante toscano e quello romagnolo nella zona del parco del Casentino.

Scuole chiuse domani per l’allerta meteo in diversi comuni del Sannio, ad Avellino, Ariano Irpino e in quasi tutti i comuni dell’Alta Irpinia, più degli altri interessati dalla perturbazione meteo che annuncia piogge forti, nevicate anche a bassa quota e un forte abbassamento delle temperature.

In Abruzzo chiuse le scuole nei quattro capoluoghi di regione e nei tre atenei, ma con il passare delle ore e l’avvicinarsi di neve e gelo, aumentano i comuni che per domani hanno deciso la sospensione delle attività didattiche; divieto di transito dei mezzi superiori a 7,5 tonnellate deciso dalle prefetture dell’Aquila e Teramo.

In Campania la Protezione civile ha diramato un avviso di criticità per “anomalia termica negativa” dalla mezzanotte; si prevedono nevicate a quote superiori ai 300 metri e localmente anche in pianura con gelate persistenti. Alunni a casa anche in tanti altri comuni italiani: nel riminese, nel parmense, nel foggiano in Umbria, in Gallura.

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