García Arocha: “Non ci sono condizioni per eleggere”

La rectora de la UCV, Cecilia García Arocha, indicó que Venezuela no se rinde y que el deber es defender la democracia y construir el país
La rectora de la UCV, Cecilia García Arocha, indicó que Venezuela no se rinde y que el deber es defender la democracia y construir el país

CARACAS.- C’è una differenza tra votare e poter eleggere. E Cecilia García Arocha, rettrice dell’Università Centrale del Venezuela, lo conferma.

L’accademica ha chiarito che l’accordo firmato tra Fedecamaras (la “Confindustria” venezuelana) e AVERU (l’Associazione dei rettori universitari) non rifiuta il diritto di votare come meccanismo democratico ma, rifiuta la mancanza di garanzie nel processo elettorale venezuelano com’è abbordato ora. Soprattutto perché convocato dalla Assemblea Nazionale Costituente, ente illegittimo non predisposto per tale fine.

“La nostra proposta è una coalizione di diversi settori sociali. Noi abbiamo il diritto di eleggere, non solamente di votare, ma di eleggere sotto condizioni trasparenti ed eque, con osservatori indipendenti e affidabili” ha affermato la Arocha.

Ha pure ricordato che l’accordo tra Fedecamaras e Averu conta con l’appoggio della Conferenza Episcopale Venezuelana. I tre enti sono d’accordo che non si devono anticipare i comizi presidenziali e nemmeno quelli legislativi.

Il voto anticipato è una sopraffazione

Arocha è convinta che il 74% dei venezuelani vuole eleggere un nuovo governo ma sotto condizioni differenti perché quelle che ci sono ora sono inaffidabili.

Ed è una posizione valida non soltanto per le presidenziali ma anche per il voto anticipato che il presidente Maduro chiede per una nuova Assemblea.

L’opinione della rettrice riguardo la questione è chiara. La Arocha ha definito la decisione del presidente di anticipare le parlamentari come “una sopraffazione al popolo venezuelano.”

“Queste elezioni parlamentari sono una sopraffazione al popolo venezuelano che ha eletto l’Assemblea Nazionale. Il suo mandato deve durare il periodo per il quale è stata eletta. Quello che vogliono fare è eliminare l’Assemblea. La stanno esautorando del tutto” ha concluso.