Inchiesta pm Aosta: Longarini non si presenta da pm Milano

(ANSA) – AOSTA, 27 FEB – Invitato a presentarsi in procura a Milano poco prima della scadenza dei termini delle indagini, l’ex procuratore facente funzioni di Aosta Pasquale Longarini – indagato per induzione indebita e favoreggiamento – nelle scorse settimane ha scelto di non comparire davanti al magistrato e quindi di non rendere interrogatorio. Secondo quanto si è appreso, la scelta è dettata dalla volontà di attendere la chiusura dell’inchiesta in modo da poter avere accesso agli atti d’indagine. Intanto è previsto che prenderà servizio la prossima settimana al tribunale di Imperia come giudice. Un mese fa, infatti, il Csm ha disposto il suo reintegro, accogliendo la richiesta della difesa (guidata dagli avvocati Anna Chiusano e Claudio Soro). Alla base delle indagini della procura meneghina c’è un presunto scambio di favori con l’amico imprenditore Gerardo Cuomo, titolare del Caseificio valdostano e indagato per induzione indebita. Entrambi erano finiti ai domiciliari il 30 gennaio 2017 (revocati poi a fine marzo). Un altro filone dell’inchiesta condotta dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Milano riguarda il riciclaggio. Le indagini del pm Giovanni Polizzi si sono concentrate sulle attività di Massimiliano Fossati (ex manager Unicredit), del commercialista Edo Chatel e dell’immobiliarista Leo Personettaz (che inoltre, secondo gli inquirenti, pagò insieme a Cuomo un viaggio in Marocco a Longarini). L’ipotesi della procura è che i tre abbiano posto in “essere operazioni immobiliari” principalmente a Praga con “risorse provenienti dalla commissione dei delitti tributari commesse da cittadini italiani, in modo da ostacolarne la provenienza delittuosa”.(ANSA).