Diosdado Cabello: “A giorni annunceremo le parlamentari”

El vicepresidente del Psuv, Diosdado Cabello
Cabello anunció que Nicolás Maduro, quien es el presidente del PSUV, recibió los primeros documentos sobre la  organización del congreso que está previsto para el próximo 28 de julio.

CARACAS. –  Stando alle parole di Cabello,nei prossimi giorni Il CNE e la ANC annunceranno la data delle elezioni per rinnovare il parlamento.

Il vice presidente del PSUV ha informato che sebbene aveva proposto di celebrare le parlamentari lo stesso giorno delle presidenziali, il calendario elettorale era già in marcia. Perciò le parlamentari, le elezioni chieste da Maduro, ovvero quelle per i Consigli Statali e per le Camere Municipali, saranno celebrate in un altro momento. E Cabello ha informato che la data si conoscerà a breve.

Riguardo le presidenziali, il numero due del governo ha assicurato che saranno il 22 di aprile malgrado le dicerie che indicano un cambio di data per offrire una chance all’opposizione di presentarsi. Secondo Cabello, le voci provengono dalla stessa opposizione per “confondere la popolazione.”

Quindi, il paese si prepara per affrontare un lungo periodo di elezioni nonostante le difficoltà di ogni genere e la poca voglia di votare che c’è in giro.

Risultati dell’indagine ENCOVI: colpa delle sanzioni

Cabello commentando l’indagine Encovi realizzata da Ucv, Ucab e Usb (le tre piú prestigiose universitá del Venezuela) ha affermato: “Sono parte dell’opposizione, non hanno morale”.
Cabello commentando l’indagine Encovi realizzata da Ucv, Ucab e Usb (le tre piú prestigiose universitá del Venezuela) ha affermato: “Sono parte dell’opposizione, non hanno morale”.

Durante la conferenza stampa del suo partito, Cabello non si è soltanto riferito ai comizi.Ha pure criticato l’indagine ENCOVI sulla qualità della vita in Venezuela fatta dalle tre università UCV, UCAB e USB. Cabello le ha definite come “istituzioni in mano all’opposizione.” I risultati dell’indagine riportano che il 60% della popolazione va a letto senza mangiare e che l’87% vive in povertà.

Cabello ha ammesso che ci sono problemi ma la responsabilità è del blocco economico imposto dagli USA e perciò alla guerra economica.

“Invece di riferirsi ad un 60% che non mangia, perché non parlano su quanto stiamo facendo perché questo 60% riesca a farlo?” si è chiesto Cabello. E aggiunto:

“Le tre università sono parte dell’opposizione, non hanno morale: non sono capaci di chiedere che smetta il blocco finanziario contro il paese.”

Non poteva mancare la critica verso Julio Borges,il quale, secondo il vice presidente del PSUV, è in giro per il mondo a chiedere l’intervenzione in Venezuela. E con lui, lo fanno anche Luis Florido, Antonio Ledezma e Maria Corina Machado.

“Ma assicuro che i piani per una intervenzione sono destinati al fallimento. Più s’impegnano gli USA e l’Europa contro di noi, più resistenza faremo.”

Il PSUV: il partito più numeroso di America

Cabello si è vantato delle cifre che indicano il PSUV come il “piú grande partito d’America”
Cabello si è vantato delle cifre che indicano il PSUV come il “piú grande partito d’America”

Elezioni e voti. Cabello si è vantato delle cifre che indicano il PSUV come un partito molto grande, addirittura sarebbe il “più grande d’America.”  Recentemente sono riusciti a tesserare 1.169.357 simpatizzanti attraversando innumerevoli difficoltà che per Cabello puzzano a boicottaggio

Si è pure riferito all’importanza dell’alleanza civico militare sorta negli ultimi anni per garantire la sovranità del paese dinnanzi ad un possibile attacco delle “forze imperiali”.

E finalmente, ha invitato ad accompagnare il presidente Nicolas Maduro ad iscriversi come candidato del PSUV.

Candidato sostenuto dal PCV

Il presidente è il candidato del PSUV ma ha anche accettato di postularsi anche come quello del Partito Comunista venezuelano. Il PCV ha manifestato il desiderio di sostenerlo, e Maduro ha dato il suo beneplacito accettando di diventare il candidato del “Gallo Rosso” (simbolo del PCV).

Il socialismo è vivo e vegeto

E durante la sua proclamazione e la clausura della XIV conferenza del Partito Comunista Venezuela, il presidente ha affermato che il socialismo venezuelano “non è in crisi, ciò che è in crisi è l’individualismo ed il capitalismo. Quello che succederà dopo il 23 di aprile, dopo la nostra vittoria, sarà più socialismo ancora”.

E come ha chiesto Cabello, Maduro ha  invitato il popolo ad assistere alla sua proclamazione come candidato del PSUV.

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