Tifosi italo-venezuelani divisi sul ritorno in azzurro di Buffon

CARACAS – Le lacrime, l’addio con la Svezia in una serata dove si c’è stata l’ecatombe del calcio italiano. I tifosi della nazionale azzurra e sopratutto noi italiani all’estero abbiamo ancora negli occhi quella partita di tre mesi fa. Quel giorno, dopo 175 presenze, era finita l’esperienza di Gianluigi Buffon con la nazionale azzurra.

Ma, ieri, ci siamo svegliati (almeno da questa parte dell’oceano) con queste dichiarazioni: “Ho parlato con Buffon, gli ho proposto di fare altre 2-3 partite e decidere perché un giocatore come lui non dovrebbe chiudere con una partita come quella contro la Svezia. Barzagli ha confermato di voler lasciare”: così ha dichiarato in conferenza stampa Gigi Di Biagio, CT azzurro per le due amichevoli di marzo. La nazionale sfiderà il 23 marzo l’Argentina a Manchester ed il 27 a Wembley l’Inghilterra.

Abbiamo chiesto ai tifosi italo-venezuelani il loro parere sul ritorno del campione di Massa Carrara

Iniziando con Gaetano Prisco: “Innanzitutto solo complimenti alla strepitosa carriera di Buffon. Lasciamo perdere i vari sfottó in giro sui diversi social per la Champions League mai vinta. Voglio ricordare a loro che Totti e Ibra non l’hanno mai vinta, e tantomeno sono arrivati alla finale, ma restano fuoriclasse.”

Prisco continua il suo intervento dicendo: “Nonostante l’età Buffon rimane uno dei portieri più affidabili in Italia: ora come ora Handanovic, Szczesny e Allison garantiscono prestazioni migliori. A livello di portieri italiani, il suo rendimento attuale è paragonabile a quello dei vari Donnarumma, Perin, Mirante, Consigli, Sirigu. Senza dimenticarci di Meret e Scuffet. Il problema è che Buffon non è eterno e quindi bisogna pensare a chi possa essere un sostituto in vista delle prossime qualificazione europee.”

Mentre Francesco Capua ci dice: “Secondo me, si può continuare a convocare in nazionale Buffon, ma come secondo o terzo portiere, però nel ruolo di titolare deve essere necessariamente provato un altro. Lui può fare da uomo spogliatoio ed aiutarlo a battere qualche record tipo: il portiere di maggiore età che vince un Europeo.”

Con la nazionale maggiore, Gianluigi Buffon fa il suo esordio il 29 ottobre 1997, a 19 anni, subentrando all’infortunato Gianluca Pagliuca nell’andata degli spareggi per la qualificazione alla Coppa del Mondo di Francia 1998 contro la Russia nell’innevata Mosca. Indimenticabile la sua parata straordinaria su Dmitri Alenichev.

Con gli azzurri nei Mondiali del 2006 vinti dall’Italia in Germania, Buffon subisce appena due reti: un autogol (contro gli Usa) e un rigore (in finale). Tra le sue parate più belle quella su Lukas Podolski in semifinale contro i padroni di casa e quella su Zinedine Zidane in finale.

Roberto Esposito ci dice: “Secondo me, il nuovo corso non comincerà certo con Luigi Di Biagio. Siamo in un limbo che durerà qualche mese, poi arriverà il CT vero: spero uno tra Ancelotti o Conte. Visto l’ottimo campionato che sta disputando io addirittura candiderei Gennaro Gattuso. Il nuovo mister proporrà un suo progetto. In questo momento secondo me Di Biagio vuole solo evitare le imbarcate nelle amichevoli di lusso, le nostre avversarie saranno Argentina ed Inghilterra due candidate a vincere il mondiale. Io credo che la convocazione di Buffon sia nell’ottica di avere un leader di spogliatoio in più: è una buona idea, indipendentemente dal valore tecnico. Qualsiasi cosa succeda, secondo me al 99,9% Buffon smetterà del tutto a giugno.”

Dal canto suo Matteo Grillo ci dice: “Sono juventino e considero Buffon il più gran portiere di sempre. E’ però ora che si faccia realmente da parte e dia spazio a i vari Donnaruma, Perin, Meret o Scuffet.”

Ai Mondiali disputati in Brasile nel 2014 diventa il terzo giocatore ad aver disputato 5 edizioni dei Mondiali, come il messicano Antonio Carbajal e il tedesco Lothar Matthaus. Se non ci fosse stata la mancata qualificazione per Russia 2018, Buffon sarebbe entrato nella storia come l’unico giocatore ad aver partecipato a 6 mondiali.

Sempre con la maglia azzurra, dopo aver superato il record di 137 presenze di Fabio Cannavaro nel 2013, ha raggiunto le 168 presenze, eguagliando lo spagnolo Iker Casillas per quanto riguarda i giocatori europei più presenti in nazionale.

 

Mariano Moscaritolo fa il punto dicendo: “Non capisco il motivo di tanto rumore per il ritorno di Buffon. Se Di Biagio fosse il Commissario Tecnico definitivo, sarei tendenzialmente d’accordo con le critiche perché è ora di iniziare un nuovo percorso. Ma siccome il CT è un traghettatore e non è detto che sarà confermato in quel ruolo, a mio avviso è giusto che conceda a Buffon le ultime due o tre uscite, perché la storia sportiva del numero 1 azzurro lo merita. Poi quando sarà comunicato il nome ufficiale del nuovo CT, io incrocio le dita perche sia uno tra Conte o Gattuso, allora sì che le scelte tecniche saranno importanti e non ci dovrà più essere spazio per Buffon. Ma non capisco cosa cambi al futuro della Nazionale Azzurra se nelle amichevoli contro Argentina ed Inghilterra e forse Francia a fine maggio giochi ancora un portiere al quale l’intera Italia deve un grazie per l’impegno e l’attaccamento dimostrati in azzurro. Voglio fare un piccolo inciso, questo attaccamento non l’ha avuto Ventura. Il resto sono chiacchiere. Io ricordo nei Lakers dell’88 nessuno si chiedeva que un certo Jabbar, allora aveva 40 primavere, iniziasse nello starting five.”

Carlo Capitani é polemico: “Ma poi scusate. Vi dico una cosa, si vuole rinnovare e si chiama ad allenare un ex-calciatore? E’ chiaro che Di Biagio ha un rapporto personale, magari anche di amicizia, con i calciatori più vecchi, e di conseguenza si trova molto in difficoltà a dire loro basta. Serve un allenatore che non guardi in faccia a nessuno e che abbia il coraggio di dire basta a chi non capisce che è ora di fare spazio ad altri.”

Luigi Vitale ci dice: “Io sono uno che vive le gare della nazionale dalle convocazioni fino al triplice fischio. Dico che é giusto che giochi Gigi. Altrimenti chi griderà a squarciagola insieme a me l’inno nazionale?. Io penso che il ritorno di Buffon sarà solo per le amichevoli”

Nel prestigioso palmares di Buffon con la nazionale manca la coppa dell’Europeo e quello delle presenze assolute con una nazionale: é 9 presenze dal record mondiale di 184 dell’egiziano Ahmed Hassan.

Filippo Cantelmo dice la sua: “La realtà dice che fa ancora paratone. Se pensiamo, al suo successore, Donnarumma in 2 anni ha fatto più papere che Buffon in tutta la sua carriera.”

Da parte di Buffon la voglia di giocare é ancora tanta e l’apertura ad un’altra stagione in bianconero c’è giá stata. Stando alle dichiarazioni di Luigi Di Biagio dovrebbe giocare le prossime amichevoli. Bisognerà capire se poi Giggi penserà al riscatto in maglia azzurra giocando l’Europeo del 2020 dove ci sarà la gara inaugurale sul campo dello stadio Olimpico e la finale nella splendida cornice di Wembley. Allora, Buffon avrà 42 anni, gli stessi di un certo Dino Zoff ex capitano che nientemeno ci fece sognare alzando la Coppa del Mondo sul rettangolo verde del Bernabéu.

di Fioravante De Simone