Istituto Cattaneo, da M5s e Casapound le liste più giovani

Pochi i 'paracadutati'. Renzi vince sui giornali, Cav sul web

BOLOGNA. – I candidati più giovani, tra 35 e 36 anni di media, sono quelli di Casapound e del Movimento 5 Stelle. Quelli con l’età più alta, gli ulivisti di Insieme seguiti dalla quarta gamba del centrodestra – Noi con l’Italia – e Forza Italia, le cui liste hanno un’età media superiore al mezzo secolo. In generale sarà comunque un esercito di quarantenni quello che popolerà il prossimo parlamento.

A dirlo è l’istituto Cattaneo che ha fatto una fotografia degli aspiranti parlamentari esaminando età e provenienza dei candidati rispetto al collegio dove corrono. E proprio rispetto a questo elemento è arrivata una smentita alla vulgata dei troppi ‘paracadutati’ all’uninominale. Il ‘paracadutato’ è una personalità scelta dai partiti e calata in un collegio più o meno sicuro senza un reale rapporto con il territorio, come nel caso, citato dallo stesso Istituto del sottosegretario Boschi a Bolzano.

In realtà, solo 311 candidati all’uninominale su 1.386 (il 22,4%) non sono nati nel proprio collegio. Ed “è probabile – spiega l’istituto – che se avessimo a disposizione i dati sui comuni di residenza, questo dato si potrebbe ulteriormente ridurre”. Basti pensare al M5s – il partito con meno candidati locali per nascita, 27,7% – il cui regolamento interno impone a chi si candida in un collegio di risiedervi.

Il Cattaneo non si è concentrato però solo sui tanti candidati. Ma anche sui leader e sulla loro rappresentazione sui media e sull’agenda economica di questa campagna elettorale: Matteo Renzi, ad esempio, è quello più citato sui giornali, Silvio Berlusconi è il più presente nelle ricerche sul web. L’agenda economica è stata governata dal Centrodestra e dalla sua flat tax, seguita da abolizione o modifica della legge Fornero, e reddito di cittadinanza dei 5 Stelle.

(di Roberto Anselmi/ANSA)