Violenza tra le pareti di casa, uccisi da genitori o partner

Sette milioni di donne vittime almeno una volta di aggressioni

ROMA. – Padri che uccidono figli, donne vittime di mariti o compagni. La violenza tra le pareti domestiche alimenta drammatici bollettini. La strage di Latina, come racconta la cronaca, è un copione già visto tante, troppe volte. Il figlioletto di cinque anni accoltellato, la sorellina di poco più di due soffocata: Antonella Barbieri, 39enne di Suzzara, nel Mantovano, ha ucciso così, lo scorso dicembre, i suoi bambini prima di provare, senza riuscirci, a farla finita, con lo stesso coltello da cucina.

Giusto un anno prima, il 5 dicembre del 2016 Gennaro Iovinella, disoccupato di 50 anni, uccide la moglie e il figlio Luigi, di appena tre anni, soffocandolo nel letto, e poi si impicca; la coppia si stava separando. Nello stesso anno, il 30 gennaio, Maurilio Palmerini, 58 anni, accoltella a morte i due figli di 13 ed 8 anni e si suicida a Castiglione del Lago (Perugia); l’uomo era depresso.

Il 17 agosto 2014 Luca Giustini, ferroviere di 34 anni, uccide a coltellate la figlia Alessia di 18 mesi a Collemarino (Ancona). “Una voce interiore mi ha detto di farlo”, confessa ai magistrati. Un mese prima, un altro papà, Massimo Maravalle, 47enne informatico, soffoca con un cuscino il figlio adottivo Maxim, di origine russa, di 5 anni nella sua casa a Pescara; l’uomo era affetto da psicosi.

Depressione, follia, gelosia le “giustificazioni” che armano la mano. Contro i figli. Più spesso contro mogli, compagne, fidanzate. Sono complessivamente 6,788 milioni, le donne che in Italia hanno subito, almeno una volta nella loro vita, un atto di violenza fisica o sessuale.

E dei quasi 7 milioni di donne che hanno inciampato nel corso della loro vita in un uomo violento, il 20% – secondo dati Istat riferiti al 2016 – ha subito violenza fisica (il 21% violenza sessuale, 3,466 milioni di donne vittime di stalking). Nel 2016 su 149 omicidi di donne, la maggior parte hanno visto come responsabili i partner (59).

Dalla relazione della Commissione parlamentare sul femminicidio approvata lo scorso 6 febbraio emerge che nell’ultimo quadriennio i femminicidi rappresentano oltre un quarto degli omicidi commessi. Lo scorso anno, da gennaio a dicembre 2017, sono state 113 le donne che perso la vita, ha conteggiato Sos Stalking confermando che le vittime sono state uccise nella quasi totalità dei casi da mariti, compagni o ex.

Anche i dati raccolti dai Centri Antiviolenza di D.i.Re (l’ultimo report si riferisce a rilevazioni 2016) non lasciano dubbi sul fatto che il maltrattante è quasi sempre il partner (58,6% dei casi) oppure l’ex partner (20,2% dei casi).

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