Ergastolo per omicidio moglie: giudici in camera consiglio

(ANSA) – MILANO, 1 MAR – I giudici della Corte d’appello di Venezia sono in camera di consiglio per decidere se ammettere la richiesta di revisione del processo presentata dai legali di Bruno Lorandi, bresciano, condannato definitivamente all’ergastolo per l’omicidio della moglie Clara Bugna, trovata senza vita in casa, uccisa con la cintura dell’accappatoio stretta al collo, il 10 febbraio 2007 a Nuvolera, in provincia di Brescia. L’avvocato Gabriele Magno, legale di Lorandi, ha chiesto la revisione portando come nuova prova: una presunta relazione segreta tra la vittima ed un uomo che, secondo il difensore di Lorandi, aveva l’interesse ad uccidere la donna temendo che rivelasse il loro rapporto clandestino. Il nome dell’uomo sarebbe contenuto in un libretto in cui Lorandi e la moglie segnavano ogni spesa e il presunto amante di Clara Bugna avrebbe dovuto versare alla coppia cinquemila euro per un vecchio debito, altro aspetto che, secondo i legali di Lorandi, avrebbero spinto al delitto.