Media stranieri: boom populista e botta all’Europa

ROMA. – I media internazionali, in un coro unanime, rilevano che le elezioni italiane hanno sancito lo schiacciante successo dei partiti anti-establishment, che metteranno a rischio la coesione dell’Unione Europea. Allo stesso tempo, nel nuovo parlamento non c’è una maggioranza chiara in grado di formare un governo.

GERMANIA

“I Cinque stelle sono avanti in Italia”, titola la la Frankfurter Allgemeine Zeitung, rilevando che “dopo anni di una certa stabilità” il paese “rischia di tornare ai vecchi tempi con governi deboli e brevi che non potranno affrontare alcuna riforma”. “5 Stelle il partito più forte”, scrive la Sueddeutsche Zeitung, secondo cui “gli italiani hanno dato il loro voto in misura massiccia a partiti di protesta”, 5 Stelle e Lega, “entrambi euroscettici”. E una loro “alleanza sarebbe uno scenario spaventoso per l’Europa e per i mercati finanziari”.

FRANCIA

Le Monde sottolinea che “il M5S ottiene un successo spettacolare” ma “né loro, né la coalizione di destra avranno da soli la maggioranza parlamentare necessaria per governare”. “Se la coalizione di destra formata attorno a Forza Italia e alla Lega è data in testa – scrive Le Figaro – essa è lontana dall’essere certa di poter governare”. Per Liberation “la coalizione di destra ed estrema destra arriva in testa ma resta tutta l’incertezza su chi governerà la terza economia della zona euro, aprendo così un nuovo periodo di incertezza in Europa”.

GRAN BRETAGNA

La Bbc punta sull’idea di un’Italia destinata a fare i conti con “un Parlamento impiccato”. Mentre il Times ipotizza “un vicolo cieco” nel rebus per formare un governo. Il Guardian fa eco osservando come non vi sia una maggioranza pronta, ma non senza evidenziare dopo che un vincitore c’è stato: il Movimento 5 Stelle, divenuto “il più grande partito del Paese”. Il Telegraph evoca “un’ascesa dei populisti”: riferendosi al M5S, ma anche alla Lega di Salvini.

SPAGNA

Per El Pais “il successo del Movimento 5 Stelle segna la legislatura”. El Mundo sottolinea la vittoria del “voto di protesta” per M5s e Lega e sottolinea il difficile compito del capo dello stato per l’incarico di governo: “Sergio Mattarella, l’uomo che ora dirigerà l’orchestra”.

STATI UNITI

Secondo il New York Times, “il potere dei populisti” andrà “molto lontano” ed “il risultato più probabile sarà un governo in Italia – nazione fondatrice dell’Ue e principale economia del Mediterraneo – significativamente meno investito nel progetto di un’Europa unita”. Per il Wall Street Journal “si inaugura un periodo prolungato di instabilità politica e tensioni nella terza economia della zona euro”. Ma in ogni caso, i “partiti populisti hanno dato una dimostrazione di forza, evidenziando una rabbia profonda degli italiani”. Anche il Washington Post incorona 5 Stelle e Lega come i “grandi vincitori”. Sottolineando che gli italiani “hanno espresso un enfatico rifiuto ad una grande coalizione tra il partito di centro-destra di Berlusconi e il Pd dell’ex premier Renzi”.