Delegazione Corea del Sud vola a Pyongyang da Kim

In tv a Seul le immagini del leader nordcoreano Kim Jong-un che assiste alla parata per i 70 anni delle forze armate a Pyongyang © EPA FOTO. EPA/KIM HEE-CHUL

PECHINO. – Ci sono ancora poche settimane per “tenere vivo il dialogo” con la Corea del Nord e allontanare il dilemma se far riprendere o meno ad aprile le manovre militari congiunte tra Corea del Sud e Stati Uniti. Per questo motivo, il presidente Moon Jae-in ha deciso di sfruttare la schiarita dei rapporti favorita dalla tregua olimpica, accelerando i tempi e mandando una delegazione di “inviati speciali” a Pyongyang per gettare le basi della ripresa di un dialogo diretto Nord-Usa.

Una condizione necessaria per elaborare i passi successivi sulla questione della denuclearizzazione della penisola coreana, magari facendo ripartire il dialogo a Sei in stallo da dicembre 2008 che coinvolge le due Coree, Usa, Cina, Russia e Giappone.

La delegazione è giunta a Pyongyang per una missione di due giorni e Kim Jong-un ha ospitato una cena di benvenuto, ha riferito la Blue House, l’ufficio presidenziale di Seul, in quello che è stato il primo contatto del leader con funzionari del Sud e, sia pure con le cautele del caso, un ulteriore segnale di apertura dello Stato eremita.

Moon ha sempre ritenuto primario il riavvio delle comunicazione tra Washington e Pyongyang, malgrado le accuse e gli insulti tra Kim e il presidente Usa Donald Trump. “Conto di poter avere discussioni in profondità in vari modi per continuare a tenere vivo il dialogo non solo con il Sud, ma anche tra Nord e Usa e la comunità internazionale”, ha spiegato prima di partire Chung Eui-yong, capo della delegazione di Seul e advisor sulla sicurezza nazionale di Moon, aggiungendo di voler “consegnare il risoluto proposito presidenziale di mantenere il dialogo tra Sud e Nord per denuclearizzare la penisola”.

I media del Nord, del resto, hanno confermato e dato rilievo alla missione, riferendo che “la delegazione di inviati speciali del presidente sudcoreano Moon Jae-in, incluso il capo dell’Ufficio nazionale sulla sicurezza Chung Eui-yong, è giunta a Pyongyang il 5 marzo”, ha riferito la Kcna nel breve dispaccio.

La tv statale Kctv ha ricordato anche che Ri Son-gwon, il capo dell’agenzia del Nord responsabile dei rapporti con il Sud, ha accolto gli ospiti del Sud. Ri ha fatto parte della delegazione di alto livello che ha partecipato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di PyeongChang del 9 febbraio, dove c’era anche Kim Yo-jong, sorella del leader.

Dopo il rientro da Pyongyang, Chung e Suh Hoon, capo dell’Intelligence di Seul anche lui nella delegazione, andranno a Washington per comunicare i risultati a Trump. Anche Giappone e Cina saranno messi al corrente. Il congelamento delle manovre scade il 18 marzo, con la chiusura delle Paralimpiadi: l’ipotesi è di farle ripartire ad aprile.

(di Antonio Fatiguso/ANSA)

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