Tempo di libri: Kerbaker, apre con Eco chiude con Dante

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Uno stand della fiera di Rho in occasione della prima edizione di "Tempo di libri MIlano", 19 aprile 2017. Ansa/Daniel Dal Zennaro

ROMA. – Apre con ‘Chi ben comincia’ di Umberto Eco e chiude in bellezza con Dante Alighieri, ‘Tempo di Libri’ la fiera internazionale dell’editoria, dall’8 al 12 marzo a fieramilanocity a Milano, che il nuovo direttore Andrea Kerbaker ha concepito come una grande festa in un arcipelago di isole tematiche, con 850 appuntamenti e 1.200 ospiti in cinque giorni.

A Gillo Dorfles sarà dedicato un omaggio, il 9 marzo, a pochi giorni dalla sua scomparsa, con la proiezione del documentario ‘Ultra-Dorfles’ per la regia di Gabriele Raimondi, che ripercorre l’eclettica carriera del critico d’arte nelle vesti di narratore.

Tra gli eventi più attesi l’incontro con RoddyDoyle che con il suo nuovo romanzo ‘Smile’ (Guanda) sarà l’11 marzo a ‘Tempo di Libri’ e poi al Circolo dei Lettori di Torino e a ‘Libri come’ a Roma. Spirito leggero per affrontare cose serie, il taglio del nastro sarà preceduto il 7 marzo da una serata inaugurale, aperta a tutti e con tanta musica, dedicata agli ‘Incipit’ che prenderà il via con la lettura di Ferruccio de Bortoli di ‘Chi ben comincia’, l’introduzione che Umberto Eco scrisse a ‘Era una notte buia e tempestosa… 1430 modi di iniziare un romanzo’ di Giacomo Papi e Federica Presutto.

“Oltre a Eco saranno in tutto 150 gli incipit, noti o facilmente riconoscibili, letti da studenti universitari. Li abbiamo scelti da un vecchio libro di Fruttero e Lucentini che ne raccoglieva circa 700. Alcuni saranno letti anche in altre lingue, tra cui in spagnolo quelli da Don Chisciotte e Cent’anni di solitudine” racconta all’ANSA Kerbaker.

“Non abbiamo voluto fare le lectio, le cose paludate. La nostra fiera è basata sull’idea di festa. Si possono fare cose allegre senza abbassare la qualità. Non dobbiamo confinare i libri dentro un ghetto se vogliamo allargare il pubblico di lettori. Ci piaceva un inizio festoso con tanti ragazzi e una playlist di canzoni legate ai libri come il Pinocchio di ‘E’ stata tua la colpa’ di Bennato, ‘Sympathy For the Devil’ dei RollingStones in omaggio a Bulgakov, Hurricane di Bob Dylan o colonne sonore come quella del Padrino” spiega Kerbaker.

Scelta dallo scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi sarà anche la playlist che ogni giorno accompagnerà l’ingresso alla fiera. Una ventina i brani selezionati per condividerli “con tutti gli ospiti della manifestazione e fare in modo che il loro ‘ingresso nel nostro mondo’ possa essere allegramente ritmato e melodicamente divertente ma anche, perché no, profondamente riflessivo” dice Guaitamacchi.

Le donne saranno le protagoniste della prima giornata, l’8 marzo, giorno della loro festa che il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, celebrerà, dopo il taglio del nastro, siglando un patto per la parità e contro la violenza di genere, in un incontro con Simona Lembi, Daria Colombo e GeppiCucciari. Nel giorno d’apertura anche il manifesto contro il tabù delle mestruazioni ‘Questo è il mio sangue’ (Einaudi) della giornalista e scrittrice francese ÉliseThiébaut, da anni impegnata a fianco delle donne, un incontro su il sesso dal punto di vista femminile con Natalia Aspesi e Valeria Parrella e ‘Qualcosa’, il reading-spettacolo con Chiara Gamberale.

Nel clima di post elezioni, a ‘Tempo di libri’ anche un incontro, annuncia Kerbaker, “con cinque direttori di giornali, moderato dal presidente dell’Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi, con contrappunti di Bertolino”. Al ritmo di 160 incontri al giorno, la fiera nelle sue cinque giornate tematiche, dedicate, dopo le Donne, alla Ribellione (9 marzo), Milano (10 marzo), i Libri e l’immagine (11 marzo) e il Mondo digitale (12 marzo, riserva molte sorprese.

“A duecento anni dall’Infinito di Leopardi proporremo una lettura di Anna Nogara. La fiera, il 10 marzo, si fermerà per un minuto di silenzio che annunceremo poco prima” sottolinea Kerbaker che ci tiene molto all’ultimo evento, il 12 marzo, in cui verrà proposta la lettura del primo e ultimo canto de ‘La Divina Commedia’ di Vittorio Sermonti, a cui sono dedicati audiolibri Emons. “A Santa Maria delle Grazie a Milano avevo organizzato il Dante di Sermonti nel 2003-2005, che fu una cosa epocale per la città, con mille persone rimaste fuori. L’idea di rifarlo mi emoziona”, conclude il direttore della fiera.

(di Mauretta Capuano/ANSA)