Assemblea Nazionale all’ONU: non avallate comizi senza garanzie

Si è riunito per la prima volta il Gruppo di Amici per la Gestione Ambientale delle missioni di pace dell’ONU, di cui l’Italia è stata tra i paesi promotori e che co-presiede insieme al Bangladesh.
Si è riunito per la prima volta il Gruppo di Amici per la Gestione Ambientale delle missioni di pace dell’ONU, di cui l’Italia è stata tra i paesi promotori e che co-presiede insieme al Bangladesh.

Caracas. -“ONU non avallate elezioni senza le dovute garanzie.”  Questo è il monito del deputato Luis Florido di Voluntad Popular all’ ente internazionale.

Il presidente della commissione parlamentaria per la politica estera ha chiesto alle Nazioni Unite di “non appoggiare il “simulacro elettorale” finché le condizioni non siano quelle che permettano una elezione giusta e competitiva. Il paese vuole votare ma in una elezione vera.”

La richiesta dell’AN, sottoscritta da Florido, è stata inviata all’ONU al vice Segretario Generale per gli Affari Politici, Jeffrey Feltman. La comunicazione pone in discussione l’intesa sulle garanzie elettorali  firmata tra Maduro e gli altri candidati  in cui si menziona la “missione di osservazione” delle mega elezioni da parte dell’ONU.

A questo riguardo la commissione del parlamento venezuelano ribadisce che una osservazione dell’ONU è auspicabile ma soltanto per elezioni libere e trasparenti, dove tutte le organizzazioni politiche di opposizione possano essere rappresentate. E per ora, i partiti più rappresentativi dell’opposizione venezuelana: Primero Justicia e Voluntad Popular sono stati estromessi dal CNE.

Il MUD aveva inviato a Maduro una comunicazione nella quale si affermava che un primo passo nel cammino garantista dei comizi sarebbe stato quello di integrare al processo elettorale una commissione di osservatori dell’ONU, ma con i requisiti di software ed esperienza tecnica in campo elettorale.

L’esecutivo teme vere elezioni

Secondo Guanipa “il presidente Maduro vuole andare a elezioni senza misurarsi.”
Secondo Guanipa “il presidente Maduro vuole andare a elezioni senza misurarsi.”

Juan Pablo Guanipa, dirigente di Primero Justicia afferma che il presidente Maduro ha paura di essere sconfitto elettoralmente perciò non cede alle richieste che gli si fanno in materia elettorale. Secondo Guanipa “il presidente Maduro vuole andare a elezioni senza misurarsi.”

Anche Guanipa ribadisce che è necessario rinnovare il CNE perché è un ente filogovernativo e perciò non è imparziale. L’opposizione da tempo chiede che sia conformato da due rettori dell’opposizione, due del governo ed uno indipendente.

“E se questa condizione fosse accettata, allora si aprirebbe uno spiraglio per continuare la lotta per ottenere tutte le altre garanzie necessarie affinché il popolo venezuelano vada a votare” ha affermato Guanipa.

Il deputato ha attribuito la responsabilità della crisi a Maduro e perciò, secondo lui, il paese si avvierà ad un miglioramento soltanto se il presidente lascia il potere democraticamente.