Politiche 2018, Circoscrizione Estero, nessun eletto dal Venezuela

Solo 20mila 254 hanno votato nella circoscrizione di Caracas. Un magro risultato, si potrebbe affermare, comunque in linea con quelli nel resto del mondo. Mal comune, mezzo gaudio? Sostenerlo sarebbe ingannarsi con un’analisi molto riduttiva e troppo superficiale.
Solo 20mila 254 hanno votato nella circoscrizione di Caracas. Un magro risultato, si potrebbe affermare, comunque in linea con quelli nel resto del mondo. Mal comune, mezzo gaudio? Sostenerlo sarebbe ingannarsi con un’analisi molto riduttiva e troppo superficiale.

ROMA – Ancora una volta, nulla da fare per i nostri candidati al Parlamento. Nonostante l’impegno mostrato nel visitare ripetutamente le collettività sparse in tutto il Paese, e gli investimenti milionari in pubblicità a dispetto della crisi che morde, nessuno dei sei candidati italo-venezuelani è riuscito a conquistare il diritto a rappresentare l’America Latino nel Parlamento italiano.

Anche se in ritardo, e tra mille polemiche come il solito, la Circoscrizione America Meridionale ha espresso i propri parlamentari. A rappresentarci saranno alla Camera: Mario Alejandro Borghese del Maie; Eugenio Sangregorio dell’Usei; Luis Roberto di San Martino Lorenzato di Ivrea della Lega e Fausto Guilherme Longo del Pd.

Al Senato, invece, non passa Fabio Porta, fino a ieri presidente uscente del Comitato italiani nel Mondo della Camera, e che tanto ha fatto per gli italiani del Venezuela. Sono stati eletti, invece, Ricardo Merlo, del Maie, e Adriano Cario, dell’Usei.

I parlamentari eletti nella circoscrizione estero sono nella stragrande maggioranza del centrosinistra. Sarà la Corte di Appello di Roma, come previsto dalla legge, a provvedere alla proclamazione degli eletti.

A conti fatti, già si possono tirare le somme. Dei 12 seggi in palio alla Camera, 5 vanno al Pd, 3 al centrodestra e uno rispettivamente a M5s, Maie, Usei e +Europa. Dei 6 seggi al Senato, il Pd e il centrodestra ne conquistano 2. Nessun seggio ai Cinquestelle mentre ne prendono uno ciascuno Maie e Usei. Quindi, all’estero, le comunità italiane hanno espresso un voto in “contro-tendenza”: il Pd, nel suo complesso conquista sette seggi; il centrodestra cinque, il Maie e l’Usei due, il Movimento 5 Stelle e +Europa uno per un totale di 18 (12 alla Camera e sei al Senato).

Il Movimento 5 Stelle, che si è trasformato nel primo partito in Italia, non sfonda all’esteroa. Fuori dalle frontiere gli italiani ancora credono nella forza riformista e progressista rappresentata dal Partito Democratico, nonostante le divisioni interne.

Gli Eletti all’estero

Ecco gli eletti alla Camera nelle diverse circoscrizioni:

Ripartizione Europa: Massimo Ungaro e Angela Schirò del Pd; Simone Billi per la coalizione di centrodestra; Elisa Siragusa del Movimento 5 Stelle e Alessandro Fusacchia di +Europa.

Ripartizione America Meridionale: Mario Alejandro Borghese del Maie; Eugenio Sangregorio dell’Usei; Luis Roberto di San Martino Lorenzato di Ivrea della Lega e Fausto Guilherme Longo del Pd.

Ripartizione America Settentrionale e Centrale: Fucsia Fitzgerald Nissoli per Forza Italia e Francesca La Marca per il Pd, entrambe riconfermate.

Ripartizione Africa-Asia-Oceania-Antartide:  Nicola Carè del Pd.

Al Senato questi i risultati:

Europa: Laura Garavini del Pd (già deputata nella legislatura appena conclusa) e Raffaele Fantetti di Forza Italia.
America Meridionale: Ricardo Merlo del Maie e Adriano Cario dell’Usei.
America Settentrionale e Centrale: Francesca Alderisi di Forza Italia
Africa-Asia-Oceania-Antartide: Francesco Giacobbe del Pd, riconfermato.

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