L’ ONU chiede al Venezuela poter verificare la situazione

Malgrado le richieste fatte nel tempo, Zeid Ra’ad al Hussein si interroga sul perché lui o una sua commissione non siano mai stati invitati per accertare le condizioni del paese.
Malgrado le richieste fatte nel tempo, Zeid Ra’ad al Hussein si interroga sul perché lui o una sua commissione non siano mai stati invitati per accertare le condizioni del paese.

GINEVRA.- L’Alto Commissario dell’ONU per i Diritti Umani, Zeid Ra’ad al Hussein, ha chiesto al governo di Maduro di potere essere ammesso nel paese per controllare la situazione.

Il diplomatico ha chiarito che l’ONU non è mai stata invitata e nemmeno ha ottenuto il permesso per entrare nel paese. Zeid sostiene che da quando ha assunto il ruolo di Alto Commissario per i Diritti Umani, quattro anni fa, ha più volte chiesto che la sua commissione sia benvenuta in Venezuela ma finora questo non è stato possibile.

“Non siamo stati invitati e non ci è stato permesso di entrare. Se tutto non è poi così male come alcuni dicono, allora perché non ci fanno entrare?” si è chiesto il diplomatico.

L’Alto Commissario ha presentato un rapporto all’organismo internazionale sulla situazione di criticità dei paesi che presentano maggior vulnerabilità nel mondo in quanto a diritti umani, e tra questi ha citato il Venezuela. A Zeid premono le libertà fondamentali dell’uomo e riguardo il paese caraibico ha informato che le libertà di espressione, opinione, associazione e riunione pacifica sono “represse e gravemente limitate” in Venezuela.

Inoltre, ha aggiunto che non si stanno compiendo le condizioni per indire delle elezioni trasparenti, libere e credibili, riferendosi ai comizi che il governo di Maduro sta preparando per il 20 maggio.

Critiche da parte di Caracas

La posizione sostenuta da Zeid Ra’ad al Hussein è stata duramente criticata dal presidente Nicolás Maduro e anche dalla cancelleria venezuelana. Ambedue sostengono che le opinioni di Zeid sono apprezzamenti “infondati e irresponsabili.”

Tuttavia, l’Alto Commissario si chiede il perché il Venezuela non abbia mai permesso la sua visita o quella di una sua commissione di controllo.

Quindi, il diplomatico lancia le domande: “Che cosa stano nascondendo? C’è qualcosa che non vogliono far vedere?” Perché?”. Sono quesiti leciti che dovrebbero rispondere, ha ribadito Zeid.

Comunque sia, ha chiarito che se questa situazione persiste, il suo gruppo di lavoro continuerà indagando a distanza, come lo fa in tante altre parti del mondo.

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