Ledezma: aiuto umanitario obiettivo di Soy Venezuela

lecciones presidenciales, desarrolladas el 20 de mayo en Venezuela, generan múltiples reacciones por parte de políticos venezolanos como Julio Borges, Antonio Ledezma y María Corina Machado, quienes expresaron su desacuerdo.
lecciones presidenciales, desarrolladas el 20 de mayo en Venezuela, generan múltiples reacciones por parte de políticos venezolanos como Julio Borges, Antonio Ledezma y María Corina Machado, quienes expresaron su desacuerdo.

Caracas. – Mentre il Fronte Ampio Venezuela Libera si organizza per ottenere elezioni democratiche, il movimento Soy Venezuela di Antonio Ledezma persegue un intervento umanitario.

L’ex sindaco di Caracas ha informato che l’agenda del suo movimento ha come scopo raggiungere un intervento umanitario urgente con “tulle le implicazioni del caso.”

L’aiuto potrebbe provenire dalla cooperazione dei paesi amici  disposti a collaborare con il Venezuela

Ledezma ha chiarito che tale sostegno si eseguirà attraverso le Nazioni Unite con l’appoggio degli ex ambasciatori Diego Arria e Milos Alcalay. Ma sarà pure affiancato con il lavoro di Carlos Ortega e Pablo Medina dinnanzi l’Organizzazione degli stati Americani (OSA).

Dall’esilio, l’ex sindaco continua a sostenere la gravità della crisi venezuelana.

“In Venezuela  c’è carestia. Nicolás Maduro sta ammazzando i bambini di fame. Non ci sono le possibilità per comperare né cibo né medicine, hanno rubato e possiamo dimostrarlo” ha dichiarato Ledezma durante una conferenza stampa.

L’ex sindaco si trovava in compagnia degli avvocati Tamara Suju e William Cárdenas. Patricia Betancourt, presidente dell’Associazione Venezuelani in Europa (Veneuropa) era pure presente.

Ledezma ha assicurato che manterrà contatto con i paesi del Gruppo di Lima per accertare la fattibilità del progetto di richiesta di aiuti umanitari per il Venezuela. Anche perché l’accordo deve seguire un preciso percorso i cui passi contemplano stabilire le cause del problema, le possibilità di esito e comunicazione con gli enti internazionali che gestirebbero l’aiuto.