2014-2018: 145.000 venezuelani in cerca di protezione

Le stime di ACNUR indicano 145.000 venezuelani in cerca di protezione internazionale soprattutto nei paesi americani.
Le stime di ACNUR indicano 145.000 venezuelani in cerca di protezione internazionale soprattutto nei paesi americani.

CARACAS – Ogni giorno che passa aumenta il numero di venezuelani che abbandonano il paese.  Aikatarina Kitidi, portavoce dell’agenzia ONU per i rifugiati ACNUR ha informato che sono molti di più di 100.000 i venezuelani che si sono adoperati per ottenere protezione internazionale tra il 2014 e il 2018, principalmente nei paesi americani.

La cifra di sfollati suppone un aumento del 2000% e più del 94% di questi ha cercato di essere riconosciuto come “rifugiato” nel 2017. Quindi l’aggravarsi della situazione del Venezuela ha portato l’ACNUR a catalogare formalmente i migranti venezuelani come rifugiati.

La portavoce dell’ACNUR ha detto che la crisi venezuelana ha portato a migrare più di un milione e mezzo di venezuelani, secondo stime governativi conservatrici. E questa situazione sta provocando nella zona americana uno dei flussi più grandi di persone che lasciano il loro paese dalla creazione dell’ACNUR in 1950.

Richieste di asilo in aumento

Molte di queste persone richiedono asilo. E le richieste aumentano vertiginosamente. Nel 2014 ce ne sono state 4.040, nel 2015 10.168, nel 2016 34.183 e l’anno scorso addirittura 94.284. In questi tre primi mesi del 2018, le richieste sono già a quota 3.864.

I venezuelani abbandonano il loro paese per la situazione politica e socio economica che si complica sempre di più. La mancanza di sicurezza che si traduce in violenza e criminalità diffusa; la mancanza di cibo e medicine, l’accesso sempre più ristretto ai servizi primari e l’iperinflazione sono le cause della fuga.

Richiesta di appoggio ai paesi della regione

Kitidi ha inoltre affermato che una gran parte delle persone che lasciano il Venezuela ha bisogno di protezione internazionale per tanto ACNUR ha pubblicato una richiesta ai paesi che ricevono i venezuelani perché questi vengano accolti e protetti.

“Faccio un appello alla reciprocità e la solidarietà delle Americhe per i venezuelani” ha detto la portavoce.  E aggiunto: “Siamo consapevoli che molti paesi sono ospitali e hanno aperto le frontiere per ricevere i venezuelani.”

Vista la situazione, ACNUR chiede alle nazioni americane che accolgono i venezuelani di adottare misure per legalizzare la loro permanenza e cosi evitare situazioni sgradevoli di “traffico umano, discriminazione e xenofobia.”

“Vista la situazione venezuelana è importante che i venezuelani in cerca di protezione non siano né deportati né fatti rimpatriare forzosamente.”

Kitidi ha assicurato che ACNUR è pronta per affrontare l’emergenza Venezuela.

L’organismo ha sviluppato un piano regionale che necessita di 46 milioni di dollari e copre 8 paesi in America Latina e il Caribe: Brasile, Costa Rica, Messico, Ecuador, Panamá, Perù, Colombia, Trinidad e Tobago e Guayana.

Giancarla Marchi