Balotelli corteggia l’Azzurro: “Amo la nazionale”

4 anni senza Italia, ora Di Biagio ci pensa: "Verrei di corsa..."

ROMA. – Nell’Italia della ricostruzione Mario Balotelli spera di poter avviare anche la propria, in azzurro. Eclissatosi Giampiero Ventura, il Ct della mancata qualificazione al Mondiale in Russia, che non lo ha mai chiamato “per ragioni sue che ancora non ho capito”, al timone ‘pro tempore’ ora c’è Gigi Di Biagio. Ed il tecnico dell’Under 21 sta valutando di richiamare ‘SuperMario’ per il doppio impegno di fine marzo, con le amichevoli di lusso contro Argentina ed Inghilterra.

Trasferitosi da due stagioni in Francia, con la maglia del Nizza che l’ha ingaggiato a costo zero, l’ex attaccante di Inter e Milan in Italia, Manchester City e Liverpool oltremanica, pare aver trovato quell’equilibrio che gli è mancato in altri momenti della carriera.

Ormai prossimo ai 28 anni (li compirà il 12 agosto) in Costa Azzurra ha messo da parte i colpi di testa fuori dal campo per dedicarsi completamente al gol. Nella stagione in corso è già arrivato a quota 14 in 20 presenze, nella precedente erano state 15 in 23.

Battere i portieri non è mai stato un problema. Assai più tribolata la vita di tutti i giorni, tra storie sentimentali burrascose, scherzi ai compagni non sempre divertenti, maxi auto e maxi multe, incomprensioni con più di un allenatore.

Quattro anni dopo l’ultima apparizione in azzurro (33 presenze e 13 reti) nella disastrosa trasferta Mondiale in Brasile, Balotelli lancia un segnale preciso: “Ora sono sereno e in nazionale tornerei di corsa”. E assicura di essere cambiato rispetto al ragazzo irrequieto del passato. “Il segreto della continuità che ho trovato? La serenità che ho trovata a casa, con una persona”.

Negli ultimi anni “ho avuto dei problemi fisici – aggiunge – che ora non ho più e le prestazioni calcistiche sono migliori. Però la serenità la si trova a casa e non nel lavoro”. Le voci sulla chance che Di Biagio potrebbe concedergli lo hanno senz’altro raggiunto, ma “io non so niente – assicura – E’ normale che se me lo chiedono, io amo la Nazionale”.

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