Bertini: dramma Sla, il morbo degli sportivi

L'ex calciatore del Benevento Giovanni Bertini affetto da Sla con la figlia

ROMA. – Ora tutti la conoscono come la Sla, ma prima che Stefano Borgonovo la ribattezzasse “la stronza”, la sclerosi laterale amiotrofica era nota al mondo come ‘morbo di Lou Gehrig’, dal nome del campione americano di baseball scomparso nel 1941: ovvero un marchio che ne fa la malattia degli sportivi.

L’associazione diretta tra attività agonistica e Sla non è scientificamente provata, ma il dramma di Giovanni Bertini, venuto alla luce oggi, riapre una pagina dolorosa per il mondo dello sport per una malattia che immobilizza il corpo e ha un’alta incidenza tra gli sportivi.

L’ex difensore di Roma, Ascoli, Fiorentina e Catania, “sta affrontando la malattia silenziosamente da quasi due anni”, ha fatto sapere oggi la figlia, chiedendo rispetto e silenzio mentre il padre sta lottando contro la malattia. Il nuovo caso riapre la ferita, che fu molto dolorosa per Stefano Borgonovo, nel nome del quale è poi sorta la Fondazione omonima per la lotta a un morbo invalidante le cui cause non sono ancora del tutto note, e Gianluca Signorini.

Stroncati da Sla anche due delle vittime della ‘maledizione’ Fiorentina degli anni ’70, tra ex e giocatori in attività in quegli anni: Armando Segato nel 1973 e più recentemente Adriano Lombardi, dalle giovanili viola. Per il resto furono drammi in serie e ‘misteriosi’ (Saltutti, Ferrante, Longoni, Mattolini, Galdiolo), ma per cause non legate alla sclerosi laterale amiotrofica.

D’altra parte, anche il morbo ha del misterioso: che sia genetico, legato a diserbanti dei terreni di gioco, o per altro, la causa non è certa, di sicuro c’è la voglia di lottare di Bertini fino in fondo.