Salvini: “Uniti con Fi”. Brunetta freddo: “E’ solo leader della Lega”

Il capogruppo di FI alla Camera, Renato Brunetta

ROMA.- Resta alta la tensione tra Lega e Forza Italia. Dopo le scintille di ieri, all’interno del centrodestra si moltiplicano gli sforzi per far tornare la calma. Ma invano: il rebus sulle presidenze e più in generale le differenti sensibilità rispetto al Movimento cinque Stelle continuano a provocare tensione tra Matteo Salvini e il Cavaliere. Il nodo è sempre lo stesso: la leadership della coalizione e la sua autonomia di movimento.

Il segretario federale leghista, da un lato assicura che con Forza Italia c’è “totale condivisione e sintonia di programma e intenti”. Dall’altro, aggiunge che “come leader del centrodestra” sta parlando e si sta muovendo “a nome di tutti gli alleati”. E coerentemente a questa impostazione twitta soddisfatto “Pronti per #andareagovernare. Ce la metterò tutta Amici!”.

Di contro il capogruppo azzurro alla Camera, Renato Brunetta, punta i piedi: “Non sta né in cielo né in terra – attacca su ‘La Stampa’ – che Salvini sia candidato premier e ottenga la presidenza del Senato. O c’è collegialità e pari dignità o salta tutto. Siamo stati sempre accusati di voler fare inciuci, se ora li fa Matteo finisce fuori gioco”.

Più tardi, è ancora più netto, osservando che Salvini “non è il leader del centrodestra” ma “semplicemente il leader del partito che all’interno del centrodestra ha avuto più voti”. “Nulla in contrario all’amico Salvini, solo che la leadership di una coalizione – ammonisce Brunetta – si conquista giorno per giorno con la fiducia, la condivisione e la pari dignità”.

A interpretare il disagio del popolo azzurro è Simone Furlan membro dell’Ufficio di Presidenza di Forza Italia e leader dell’Esercito di Silvio, che implora Berlusconi di reagire immediatamente: “Non morirò leghista o grillino e intendo battermi. È doveroso rispettare gli impegni presi indicando Salvini come candidato premier del centro destra, ma la leadership è tutt’altra faccenda”.

Ma basta scavare sotto la superficie delle dichiarazioni roboanti per capire che malgrado i dissapori il centrodestra non sia sull’orlo del precipizio. E a darne conferma, in serata, scende in campo direttamente il consigliere politico di Berlusconi, Giovanni Toti che su Radio1 a Zapping chiarisce: “Per la formazione del nuovo Governo il passaggio è stretto, tifo per Matteo Salvini candidato premier della coalizione di centrodestra, ma non per un Governo a tutti i costi”.

Alcune fonti di Forza Italia, poi, invitano a un bagno di realismo, facendo notare come ormai il tema della leadership di Salvini sia stato sancito dal voto. Ovviamente, fanno notare queste fonti, nessuno pensa di “farsi mettere i piedi in testa” dalla Lega, ma per ora il percorso è inevitabilmente comune.

Insomma, riferiscono le stesse fonti, Brunetta non è assolutamente lo “sherpa” di una linea ispirata direttamente dal Cavaliere, che punta subito all’accordo con il Pd. Su quel fronte è opportuno attendere. “Dalle parti del Nazareno – osserva la stessa fonte azzurra – s’è aperta una fase lunga e faticosa di chiarimento in cui Renzi non è più il capo, ma un capo corrente. E magari fra un mese, si potrà vedere se ci saranno le condizioni per un’intesa. Ma ora è del tutto prematuro”.

(di Marcello Campo/ANSA)