Museo Bardo di Tunisi, tre anni fa la strage

(ANSAmed) – TUNISI, 18 MAR – Era il 18 marzo 2015 quando due giovani tunisini, armati di kalashnikov, entrarono nel Museo del Bardo e fecero una strage. Nell’attentato morirono 24 persone, tra le quali quattro turisti italiani: Giuseppina Biella, Francesco Caldara, Orazio Conte e Antonella Sesino. Le immagini di quella carneficina fecero subito il giro del mondo. Nell’attentato vennero uccisi dalle forze speciali anche i due attentatori, Yassine Labidi e Jabeur Khachnaoui, addestratisi alle armi in Libia. Il Tribunale di Tunisi nel gennaio scorso ha aggiornato al 5 giugno 2018 la quarta udienza per la strage al Bardo e rinviato alla stessa data anche il processo per l’attentato kamikaze al resort a Sousse del 26 giugno 2015, nel quale morirono 38 persone, in gran parte turisti inglesi. Per la strage del museo sono 25 gli imputati alla sbarra (tra cui due donne), di cui 21 in carcere, 4 a piede libero. Per quella di Sousse, 26, di cui 16 in carcere, 6 in stato di libertà e 4 ancora latitanti.