Papa: i giovani non si abituino alla corruzione

(ANSA) – ROMA, 19 MAR – I giovani “non devono abituarsi mai alla corruzione”, mentre il corrotto “non conosce l’umiltà”, “si stanca di chiedere perdono e finisce molto presto per smettere di chiederlo”. Nel libro “Dio è giovane”, conversazione col giornalista Thomas Leoncini, in uscita domani in Italia e in molti altri paesi del mondo, papa Francesco torna con parole decise sul tema della corruzione. “I corrotti sono all’ordine del giorno – afferma -. Ma i giovani non devono accettare la corruzione come fosse un peccato come gli altri, non devono abituarsi mai alla corruzione, perché quello che lasciamo passare oggi, domani si ripresenterà, finché ci faremo l’abitudine e anche noi ne diventeremo ingranaggio indispensabile”. I giovani hanno, “alla pari degli anziani, la purezza e insieme, giovani e anziani, devono essere orgogliosi di ritrovarsi – puliti, puri, sani – a disegnare un percorso di vita comune senza corruzione”.