Cambridge Analytica lavorò anche per un partito italiano

Cambridge Analytica

ROMA – Ha avuto anche un misterioso cliente nel mondo delle formazioni politiche italiane Cambridge Analytica, la società di analisi dati che ha lavorato per la campagna di Donald Trump e che è finita nella bufera con l’accusa di avere utilizzato illecitamente i profili Facebook di 50 milioni di elettori americani a scopi elettorali.

Dal sito della società si apprende infatti che nel 2012 Cambridge Analytica ha portato avanti “un progetto di ricerca” anche per conto di un partito italiano. La società non cita l’identità della formazione, limitandosi a definirla un partito che nel 2012 era “in via di rinascita” e che “ebbe i suoi ultimi successi negli anni ’80”.

Per questo partito non meglio identificato, Cambridge Analytica “ha fatto una ricerca su membri e potenziali simpatizzanti, per sviluppare una strategia di riorganizzazione”. Sempre secondo la società “la struttura organizzativa flessibile e moderna derivata dalle riforme suggerite ha permesso al partito di avere una performance superiore alle aspettative iniziali in un periodo di turbolenza nella politica italiana”.

In molti naturalmente si staranno esercitando nel tentativo di dare un nome al partito, visto il clamore internazionale suscitato dal caso Cambridge Analytica. “L’identikit farebbe pensare alla Lega”, azzarda il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi. Un’ipotesi che non sembra tuttavia collimare col fatto che il partito che fu di Umberto Bossi ebbe i primi successi elettorali a inizio anni ’90 e continuò a registrarne negli anni successivi, entrando nei diversi governi Berlusconi.

Resta insomma il mistero, ammesso che la descrizione offerta da Cambridge Analytica possa essere ritenuta affidabile al 100%. Anche perché i partiti che ebbero successo negli anni ’80 furono tutti spazzati via insieme alla Prima repubblica o ridotti ai minimi termini.