Karate: Antonio Díaz vince l’argerto nell’Open Olandese

CARACAS.Il karateca creolo Antonio Díaz si é aggiudicato la medaglia d’argento nell’ Open Olandese, valevole per la terza tappa della Premier League. La competizione é andata in scena sul tatami di Topsportcenter di Rotterdam, in Olanda.

Il campione nato a Caracas 37 anni fa é stato battuto in finale del kata dal giapponese Issei Shimbaba con un punteggio di 4-1.

“Durante la competizione mi sono sentito bene, so di aver fatto un buon lavoro. A questi livelli, e poi quando c’è in palio un posto alle olimpiadi, tutti danno il massimo e ogni gara sarà sempre più difficile” – ha dichiarato a fine gara Díaz, aggiungendo – “Credo che devo migliorare i miei movimenti sull’Anan Dai. Devo lavorare di più su questo, sono dei movimenti che uso poco nel mio repertorio.”

Prima di arrivare nella finale dell’ Open Olandese, Díaz aveva superato l’italiano Gabriele Petroni, il marocchino Mijat Vojvodic ed il turco Ali Sofouglu (Turquía) tutti con un punteggio di 5-0.

In semifinale, in un match molto combattuto, ha avuto la meglio sullo spagnolo Damián Quintero battendolo per 3-2.

Il podio conquistato nell’ Open Olandese é il primo della stagione per Antonio Díaz. In precedenza il campione caraqueño aveva partecipato all’Open di París (Francia) e all’Open di Dubai (Emirati Arabi). Queste prove facevano parte della Premier League.

Voltata la pagina dell’ Open Olandese, Díaz sarà impegnato in Colombia nelle qualificazioni dei Juegos Centroamericanos y del Caribe.

All’ Open Olandese sorride anche l’Italia con un trio spettacolare che ha colorato d’azzurro il Topsportcenter di Rotterdam.

A portare in alto il vessillo italico ci hanno pesato Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Giuseppe Panagia che hanno conquistato la vittoria nella gara a squadre del kata, valida per la terza tappa della Premier League di karate.

Gli azzurri hanno letteralmente dominato la sfida con l’Iran, sconfitto 5-0 nella finale, che ha coronato un percorso avviato con un 3-2 al primo turno contro un altro team iraniano, per poi battere 4-1 la Croazia e la Turchia e strappare il pass per l’ultimo atto del torneo.

Nell’ Open Olandese si sono sfidati i migliori interpreti del karate tutti a caccia di un podio di prestigio e dare linfa al percorso di avvicinamento ai prossimi importanti appuntamenti internazionali in un’annata che prevede la disputa dei Mondiali.

Un risultato di spessore nell’ Open Olandese era essenziale anche per conquistare punti pesanti nel ranking, punti che assumeranno un’importanza capitale nel prossimo biennio in virtù dei criteri estremamente restrittivi per la qualificazione alle Olimpiadi del 2020 que si svolgeranno a Tokyo, quando il karate farà il suo storico debutto a Cinque Cerchi.

(di Simone Fioravante)

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