È arrivata la primavera, in anticipo come l’ora legale

Solo nel 2102 si riaffaccerà il 21 marzo, colpa del calendario

ROMA. – La primavera è arrivata, anche se le temperature ancora non lo dimostrano, e con un giorno di anticipo: quest’anno l’equinozio è arrivato il 20 marzo alle 17.15. L’ultima volta che l’equinozio è avvenuto il 21 marzo, data convenzionalmente associata all’equinozio di primavera, è stato nel 2007 e succederà di nuovo solo nel 2102. Da domani quindi le ore di luce torneranno gradualmente ad essere di più di quelle di buio e tra pochi giorni arriverà anche l’ora legale, anche questa in anticipo rispetto agli altri anni.

Le lancette dell’orologio si sposteranno infatti in avanti nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo. In realtà l’ora legale arriva anche questa volta nell’ultimo fine settimana del mese e, poiché il 31 marzo è un sabato, l’ultima data utile è la notte fra il 24 e il 25 marzo.

Per quanto riguarda l’equinozio, invece, l’anticipo si deve al calendario gregoriano, la cui ultima sistemazione in vigore ancora oggi risale al 1582: il calendario misura 365 giorni per un anno, cioè un quarto di giro in meno rispetto a quelli che la Terra compia su se stessa in una rivoluzione completa attorno al Sole (fatta in 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 49 secondi).

Significa che accumuliamo ritardo per 3 anni e poi recuperiamo tutto aggiungendo 1 giorno ogni 4 anni. Il ritardo accumulato fa sì che ogni anno il momento dell’equinozio di primavera sia in un orario diverso rispetto al precedente e può così cadere in un giorno compreso tra il 19 ed il 21 marzo.

L’equinozio è l’evento astronomico nel quale il Sole si trova esattamente nel punto di intersezione tra equatore celeste ed eclittica, chiamato punto d’Ariete o punto gamma. L’equatore celeste è la proiezione dell’equatore terrestre sulla sfera celeste, mentre l’eclittica è la fascia del cielo lungo la quale si muove apparentemente il Sole.

In altre parole l’equinozio è il momento in cui il Sole appare compiere la sua orbita esattamente da Est a Ovest e la linea d’ombra che divide la zona della Terra illuminata da quella in cui è notte taglia contemporaneamente Polo Nord e Polo Sud.

Quest’anno l’equinozio di primavera coinciderà con una luminosa triade astronomica, come spiega all’Ansa Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), che sarà possibile ammirare subito dopo il tramonto: nel cielo brilleranno Venere e Mercurio molto vicini tra loro, nella costellazione dei Pesci, e poco più in alto ci sarà la falce di Luna crescente.

(di Benedetta Bianco/ANSA)