Calenda: “Presto decreto per siti deposito nucleare”

ROMA. – La mappa dei siti idonei in Italia per il deposito nazionale delle scorie radioattive dovrebbe arrivare a giorni. Il decreto per la Cnapi (Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee per localizzare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi) dovrebbe essere pronto entro la prossima settimana, assicura il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.

“Il documento ci sta arrivando. Ha fatto delle correzioni l’Ispra e le ha rimandate al ministero dell’Ambiente, che ora deve rimandarla a noi – ha osservato Calenda -. Appena lo farà, faremo il decreto ministeriale Ambiente-Sviluppo. Conto di farlo tra questa e la prossima settimana”.

Dal ministero dell’Ambiente confermano di essere al lavoro e che si stanno portando avanti una serie di “adempimenti”, prima di procedere alla pubblicazione. L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha trasmesso, nei primi giorni di marzo, ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico un aggiornamento della Carta dei siti idonei. Quest’ultima è predisposta dalla Sogin, la società incaricata della dismissione degli impianti nucleari e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.

La Sogin, ha spiegato l’Ispra sul suo sito, ha fatto alcune modifiche alla sua proposta di Cnapi del 2015, a causa di aggiornamenti ai database usati per l’elaborazione. Queste modifiche hanno reso necessario un nuovo controllo da parte dell’Ispra. L’Istituto, dopo aver verificato e validato i risultati cartografici, ha trasmetto ai ministeri la nuova bozza della mappa, “senza formulare rilievi”.

Il decreto che sarà emesso entro la prossima settimana è sostanzialmente un nulla osta da parte dei ministeri. Dopo di che, Sogin potrà pubblicare su internet e sui giornali la Carta, insieme con il progetto preliminare del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Da quel momento, inizierà una fase di consultazione pubblica di circa quattro mesi, che coinvolgerà le Regioni, gli enti locali e tutti i soggetti che vorranno fare osservazioni e proposte. Si svolgerà anche un seminario nazionale, un ulteriore momento di confronto.

In base alle osservazioni emerse dalla consultazione pubblica, Sogin elaborerà una versione aggiornata della Carta, che verrà nuovamente sottoposta ai pareri dei ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e delle Infrastrutture, oltre che dell’Ispra. In base a questi pareri, il Ministero dello Sviluppo economico convaliderà la versione definitiva della mappa, che prenderà il nome di Carta nazionale delle aree idonee (Cnai). Quest’ultima sarà pubblicata 5 mesi dopo il seminario nazionale.

“È inconcepibile che un governo in carica solo per il disbrigo degli affari correnti, che non esprime alcuna maggioranza parlamentare, si arroghi il diritto di indicare per decreto le aree nelle quali dovrebbero essere depositate le scorie nucleari”, ha commentato la senatrice di LeU Loredana De Petris.

(di Tommaso Tetro/ANSA)