Lettera Ratzinger, Galantino: “Caso montato”

Ratzinger e Bergoglio.

ROMA. – Un caso che è stato montato ad arte: sulla vicenda della gestione della lettera di Ratzinger, che ha portato alle dimissioni del Prefetto della Segreteria per la Comunicazione, mons. Dario Viganò, oggi interviene il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino. Per il vescovo “la riforma” della curia vaticana “va avanti, anzi, se si legge” quello che Papa Francesco scrive nella lettera di risposta a monsignor Viganò “indica dei settori molto precisi per fare questo”.

Per Galantino “si è voluto montare eccessivamente il caso”, e tra i due pontefici, Ratzinger e Bergoglio, la continuità è chiara. “Basta leggere i testi, per esempio leggere l’Evangelii Gaudium e vedere quante volte Papa Francesco cita Papa Benedetto, Giovanni Paolo II e Paolo VI. E sta davanti a chiunque legga i testi e a chi non sia prevenuto e voglia fare tifo da stadio fuori posto per queste cose”.

Il giorno dopo il ‘terremoto’ che ha investito il vertice dei media vaticani, la preoccupazione principale resta quella di non smontare un processo, la riforma, che aveva già portato i primi risultati. La permanenza di mons. Viganò all’interno della Segreteria per la Comunicazione, se pur non al vertice, è segnale della volontà di dare continuità all’opera in corso.

Ora si attende la nomina del nuovo Prefetto da parte del Papa e il nome più ricorrente, al momento, sembrerebbe quello di mons. Paul Tighe, segretario del Pontificio consiglio della Cultura. E un’altra riforma che attende di essere completata in Vaticano è anche quella dell’economia, con il Prefetto, il card. George Pell da mesi assente dal Vaticano per difendersi in Australia contro il maxi-processo a suo carico per pedofilia.

Intanto il tribunale di Melbourne ha deciso che entrano nel materiale di indagine, per valutare l’eventuale rinvio a giudizio, anche gli appunti di una giornalista: si tratta di Louise Milligan dell’emittente nazionale Abc alla quale è stato chiesto di rendere “decifrabili e utilizzabili” i suoi appunti sul caso, prima di andare a testimoniare.

Intanto scoppia un altro caso, questa volta all’Ordine di Malta: il vertice ha deciso di sospendere in via precauzionale Henry Sire, autore di un libro su Bergoglio dal titolo “Il Papa dittatore” e membro dell’Ordine di Malta. E’ stata anche avviata un’indagine interna sul caso. “Il contenuto del libro ‘Il Papa Dittatore’ non riflette in alcun modo le posizioni e le convinzioni dell’Ordine di Malta”, ha tenuto a sottolineare l’istituzione.

(di Manuela Tulli/ANSA)

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