‘Ultimo giorno cancellò file aziendali’, condannato a 7 mesi

(ANSA) – BOLOGNA, 22 DIC – Il giudice del tribunale di Bologna Ines Rigoli ha condannato a sette mesi, pena sospesa, un ‘dipendente infedele’ di 33 anni che l’ultimo giorno di lavoro, prima di passare a una ditta concorrente, avrebbe cancellato dal computer aziendale che aveva in uso circa un gigabyte di file: duemila documenti, tra cui anche accordi commerciali con fornitori. Materiale di cui si è persa la traccia. Le accuse erano accesso abusivo a sistema informatico e danneggiamento. L’uomo lavorò fino al dicembre 2014 in un’impresa edile del Bolognese. Nei suoi confronti, una volta scoperta la sparizione dei file, il legale rappresentante dell’impresa aveva presentato querela, con l’assistenza dell’avvocato Alessandro Armaroli, allegando una consulenza informatica e la testimonianza di una collega. Il giudice ha anche condannato l’imputato al risarcimento del danno, disponendo una provvisionale immediatamente esecutiva di 4.000 euro per la parte civile. (ANSA).